Di tutto un po'
Ultimo appuntamento con il lungo racconto di questa seconda giornata della rassegna continentale di League of Legends.
I matches che rimangono da citare sono quelli tra Misfits e SK Gaming e Fnatic–Origen; quindi, bando alla ciance e veniamo a noi.
Il team, che a Novembre si è assicurato le prestazioni di sOAZ (Fnatic), Febiven (Clutch) e GorillA (Kingzone), arriva al match fresco di vittoria dello scontro d’esordio. Condizione uguale a quella degli SK Gaming, niente di meno che sua maestà i Fnatic.
Pronti via ed è subito notte fonda per gli SK perchè nel giro di 5 minuti Hans Sama ottiene una tripla uccisione su Pirean, Selfmade e Crownshot, mentre nella parte superiore della mappa sOAZ uccide il povero Selfmade all’interno della propria giungla. Da qui in poi la strada dei Misfits è letteralmente in discesa, si uniscono al party anche Febiven, in 1 vs 1 contro Pirean, e Maxlore su Werlyb.
Al 9′, provano il riscatto gli SK con la buona uccisione ottenuta da Werlyb, su sOAZ, grazie all’aiuto di Pirean. Ma non possono fare molto di più, al minuto 13 i Misfits hanno già abbattuto le torri esterne e viaggiano con un vantaggio in oro di oltre 9000. Nei restanti 10 minuti il game è solo un’attesa che i Misfits arrivino nella base avversaria, gli SK provano a fermare la loro avanzata ma le resistenze di GorillA sono già troppo elevate, così come la sua prestazione, e gli avversari sono costretti a cedere la base.
Situazione molto più tranquilla, invece, nello scontro tra Fnatic e Origen. Il primo sangue arriva al 4′ con una bella azione in corsia centrale di Broxah, Hylissang e Nemesis conclusa con l’uccisione di quest’ultimo ai danni di Mithy. Rispondono immediatamente gli Origen con Kold che uccide Broxah invadendo la sua giungla.
Il game continua in una condizione di equilibrio, entrambi i team hanno sia abbattuto una torre esterna che ucciso un drago, fino al minuto 14 quando, nel fiume del Barone Nashor, Hylissang ingaggia su Mithy dando il via al primo fight del match al termine del quale Nukeduck e Rekkles riescono ad ottenere un’uccisione a testa. Lo scontro sembrerebbe essere terminato in parità se non fosse che il midlaner degli Origen accumula altre risorse che si vanno ad aggiungere alle tante che ha già ottenuto nella prima parte di partita.
La svolta del match arriva intorno al minuto 26, gli Origen presidiano la zona del Barone, trovano una doppia uccisione su Bwipo e Hylissang, grazie ai danni portati da Nukeduck e dall’ottimo lavoro di protezione delle prime linee Alphari e Mithy, andando così indisturbati a conquistare il potenziamento del Nashor. Ed il conteggio delle kill passa da 6-4 per i Fnatic a 6-8. 2 minuti più tardi si concretizza quello che sarà l’ultimo combattimento tra i due team: gli Origen convergono nella corsia centrale decisi a chiudere il match, si raggruppano anche i Fnatic nel tentativo di ribaltare la situazione. I controlli applicati da Nemesis e Bwipo vanno a segno ma la disposizione unita e compatta degli avversari permette a Nukeduck e Patrik di infliggere una tonnellata di danni senza subirne praticamente nessuno. A questo punto con Broxah e Rekkles (uno dei migliori dei suoi) unici sopravvissuti i vice campioni del mondo sono costretti a cedere la base agli Origen.
E lo saluto!