[MSI] Per la prima volta l’est non sarà in finale. I G2 battono gli SKT

MSI-2019-fase
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La competizione non è ancora terminata che è già entrata nella storia perchè per la prima volta nella storia del Mid Season Invitational (MSI) nessuna squadra asiatica raggiunge la finale. Inoltre, ripercorrendo la storia competitiva di League of Legends, l’unico caso in cui una squadra dell’est non ha partecipato ad una finale internazionale risale al Mondiale Season 1 del 2011.

G2 ed SKT hanno dato vita ad uno scontro senza pari dove gli europei hanno ribaltato il 2-1 in favore dei coreani in un 2-3, prima annullando il loro match point e poi aggiudicandosi un ultimo match dove la tensione si poteva tagliare con il coltello. Chi ha potuto assistere a questa serie difficilmente se la dimenticherà, in ogni game ci sono state azioni spettacolari da parte dei 10 giocatori e il match decisivo (il 5°) è stato quello in cui i G2 (Grabbz compreso) hanno letteralmente tirato fuori gli assi dalle maniche riproponendo il Pyke da corsia superiore (già visto nella finale del LEC contro gli Origen) affidato alle sagge mani di Wunder e rinunciando al tipico tiratore selezionando Syndra in corsia inferiore per Perkz.

Per gli europei, però, l’inizio di serie è stato tutt’altro che rose e fiori perchè la prima partita è stata praticamente regalata agli avversari con i G2 che ripropongono il duo botlane SonaTaric, tanto caro al Team Liquid, dimostrando ancora una volta come questa combo sia una specialità prettamente nordamericana. Perché i coreani, che con tale coppia hanno subito una delle sconfitte più rapide dell’esports competitivo in una competizione mondiale a causa degli IG, hanno appreso quanto risulti fragile se subisce continue aggressioni e quindi quando gli viene impedito di raggiungere comodamente le fasi tardive di partita. E questo è proprio quello che è stato fatto con Teddy (ADC degli SKT) che trova il primo sangue al 1′ proprio su Perkz. I coreani capitalizzano poi il vantaggio portandosi su 4 kill a 0 con un Clid a dettare i tempi di gioco dalla giungla, regalando assist ai suoi compagni e contemporaneamente andando ad annullare qualasiasi tentativo da parte di Jankos di trovare risorse. Il totale controllo della giungla piega l’ago della bilancia definitivamente in favore degli SKT che liberano l’Herald in corsia superiore. La bestia del vuoto, accompagnata dal solo Khan, viene ignorata dai G2 che si ritrovano senza inibitore superiore già al 14′. Da qui in poi è una continua sfilata di Teddy che con il suo Ezreal è ormai diventato ingestibile per gli europei che mestamente cedono la base agli avversari.

I G2 però si riscattano immediatamente nel secondo game dove sfruttano al meglio i pick di Akali e Neeko lasciati liberi dagli SKT e finiti nelle mani di Caps e Wunder. Dopo una prima fase in equilibrio, in cui torna in auge Mr “First Blood” Jankos con la sua Sejuani al quale però rispondono gli avversari con le kill raccolte da Khan e Clid, il team di Grabbz prende il possesso della Landa nelle fasi centrali di partite, quando sia Caps che Wunder completano il loro secondo oggetto e i loro danni iniziano a farsi sentire. In tutto ciò va attenzionata anche l’egregio lavoro di Perkz che sul suo Draven continua a collezionare stack senza morire e superando le 600 unità fino al 24′ quando trova la prima uccisione e incassa più di 1300 gold. Da qui in poi la strada per i G2 si mette in discesa, un fight nei dintorni del Barone Nashor permette a Jankos, Wunder e Caps di conquistare il buff viola e di dare il via alla conquista della base avversaria. La breccia definitiva arriva in corsia inferiore dove prima gli SKT perdono sia torre che inibitore e poi sale in cattedra Caps realizzando una pentakill e portando il punteggio sull’1-1.

La risposta dei 3 volte campioni del mondo non si fa attendere e arriva proprio nella terza partita dove i coreani smantellano la composizione dei G2 improntata sul late game con Vladimir (top), Azir (mid) e Kai’Sa (adc) come fonti principali di danno. A guidare la corazzata di coach kkOma arriva la Rek’Sai di Clid che nel giro di 4 minuti ottiene 4 kill e un drago infernale. Con un tale vantaggio dalla loro gli SKT giocano in assoluta sicurezza iniziando a dare risorse anche al proprio tiratore Teddy che minuto dopo minuto riesce ad infliggere sempre più danni. Nonostante tra gli europei Wunder e Jankos riescano parzialmente a tenere a bada gli avversari tutto ciò non è sufficiente a proteggere la base dalla sua distruzione. Gli SKT tornano così in vantaggio per 2-1.

La formazione dei G2, da sinistra a destra: Wunder, Jankos, Caps, Perkz e Miky
 

Nella 4° e nella 5° partita va in scena un grande spettacolo targato Europa. Anche in quest’ultime sfide, come in tutta la serie, è l’equilibrio a farla da padrone con i G2 che riescono a trovare le prime uccisioni, grazie a Jankos ed il suo Skarner, e gli SKT che mantengono la calma e trovano delle kill di risposta. Dopo una prima parte in favore degli europei, nelle fasi centrali di partita sono i coreani a recuperare il gap ed a creare non pochi grattacapi agli avversari. I ragazzi di Grabbz capiscono di non poterli più affrontare in un team-fight e virano immediatamente sul Barone Nashor; non appena hanno ottenuto la mano del Barone Wunder, trasformatosi in Mega Gnar, riesce ad isolare Faker e Khan con il suo “GNAR!” (R) dando il via ad un’azione che porta il suo team a raccogliere 4 uccisioni senza subire alcuna perdita. Sempre con il buff viola dalla loro, i G2 riescono ad abbattere le torri e gli inibitori delle corsie superiore ed inferiore. La completa apertura di queste due lane permette ai vincitori del LEC di continuare ad assalire la base avversaria impedendo agli SKT di occupare con insistenza la loro metà campo. Ed è proprio grazie ad un backdoor che arriva il 2-2 dei G2 grazie a Caps e Wunder che arrivano al nexus nemico dalle corsie laterali mentre il resto dei due team era impegnato in una schermaglia sulla mid lane. Nota di merito in questo game va a Faker, il mid laner degli SKT ha giocato un Sylas superbo, ed è stato lui a tenere in vita i suoi compagni quando nei primi 15 minuti, i G2 sembravano aver messo la partita sui propri binari.

Nell’ultima partita la tensione si taglia letteralmente con il coltello, gli SKT si schierano con Kennen per Khan, Jarvan IV per Clid, LeBlanc per Faker, Varus per Teddy e Braum per Mata; i G2 rispondono con Pyke per Wunder, Rek’Sai per Jankos, Lissandra per Caps, Syndra per Perkz e Galio per Mikyx. Come per il game precedente, gli europei riescono a trovare vantaggio nelle prime fasi portandosi ad un parziale di 7 kill a 2 di cui 5 nelle mani di uno spietato Wunder. I due team trasformano l’area intorno ai lamabecchi del lato blu della Landa in un vero e proprio ring dove si consumano due dei quattro team-fight. I due scontri rimanenti si sono scatenati di fronte al Barone Nashor, nella prima occasione gli SKT riescono ad eliminare tutti e 5 gli avversari ma con i soli Faker e Teddy in vita rinunciano al buff viola; i coreani ci riprovano al 30′ ma i controlli messi a segno da Caps e Mikyx ed il conseguente arrivo di Perkz mettono fuori gioco Clid, Teddy e Mata. Poi, mentre il resto del team è alle prese con il mostro del vuoto Wunder si lancia all’inseguimento dei superstiti Faker e Khan eliminandoli rapidamente l’equazione permettendo così a tutto il team di assediare la base avversaria e di staccare il biglietto per la finale.

E lo saluto!

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