Di tutto un po'
Anche per i campioni in carica del Camerun è giunto il momento di scendere in campo per questa 39° Coppa d’Africa e ad attenderli ci sono i Licaoni (Djurtus) della Guinea-Bissau.
I Leoni Indomabili, guidati dalla stella ex-Milan Clarence Seedorf, sono stati inseriti nel girone F, uno dei due “Gironi di ferro” della competizione, insieme a Guinea-Bissau, Ghana e Benin.
L’intero girone sarà ospitato all’interno dell’impianto di Ismailia , l’Ismailia Stadium, con una capienza di poco meno di 16.000 posti, campo già utilizzato nell’edizione del 2006, dove però nessuna delle squadre ha mai giocato eccetto il Ghana.
Come esordio in panchina all’interno della Coppa d’Africa, Seedorf non poteva sperare in un risultato migliore, i suoi Leoni superano per 2 gol a 0 gli avversari. Entrambe le marcature sono arrivate nella seconda frazione di gioco dopo un primo tempo in cui i camerunensi hanno schiacciato gli avversari senza però trovare la zampata decisiva sia per l’imprecisione sotto porta di Bassogog che per le belle parate di Mendes. Tra i campioni in carica buona la prova del capitano Choupo–Moting che, non essendo schierato al centro dell’attacco, crea numerose occasioni pericolose e non dà punti di riferimento alla difesa avversaria; notevole anche la gara di Anguissa ottimo fitro a centrocampo e sempre pericoloso con i suoi inserimenti. Primo tempo abbastanza opaco per gli undici della Guinea–Bissau che appaiono fin troppo rispettosi dell’avversario; nella ripresa gli uomini di Candè provano a recuperare lo svantaggio senza però trovare il gol. Tra le fila dei guineensi c’è stata anche una buona dose di sfortuna che prima ha portato al secondo gol degli avversari e poi colgono in pieno un palo sul colpo di testa di Piquieti Silva. Comunque tra i Djurtus da sottolineare le prove di Zezinho, il capitano è l’ultimo a mollare e tocca un numero inquantificabile di palloni, e di Mendy che come unico faro dell’attacco riesce a far salire la squadra ma senza mai pungere gli avversari, anche a causa dei pochi palloni giocabili.
Le due squadre scendono in campo con lo stesso modulo, 4-4-2, ma con una differente disposizione nella zona centrale del campo, Seedorf opta per un centrocampo a rombo con Choupo-Moting libero di svariare su vari fronti, mentre Candè si affida al classico centrocampo con due interditori e due esterni.
Il primo ruggito dei Leoni Indomabili arriva al 6′ con Bassogog che scappa alla difesa avversaria ma spara la sfera alta sopra la traversa. La risposta dei Djurtus arriva appena 5 minuti dopo con la conclusione di Judilson “Pele” Gomes che sfiora la traversa. Da qui in poi prende il via l’assalto camerunense, al 23′ Anguissa colpisce con il piattone destro ma la conclusione sfiora il palo; al 30′ l’occasione più ghiotta, Bassogog viene messo davanti alla porta sguarnita dal passaggio di Toko ma l’attaccante dell’Henan Jianye spreca tutto spedendo il pallone in curva. Al 35′ svetta in area di rigore Tchakonte ma Mendes è attento e respinge.
Si passa così alla ripresa dove il copione è sempre lo stesso, il Camerun ad occupare la metà campo avversaria e la Guinea–Bissau a respingere le offensive e provare a pungere in contropiede. Al 49′ ci prova lo stesso Choupo-Moting, triangolo con Toko ma la conclusione a giro viene deviata in corner da Mendes. Al 53′ è provvidenziale l’intervento di Nadjack che anticipa Bassogog impedendogli di andare a tu per tu con il proprio portiere. Le difese dei Djurtus si spezzano però al 65′ a causa dello stacco imperioso di Yaya Banana sul calcio d’angolo battuto da Toko. Il gol subito demoralizza i guineensi che subiscono la mazzata definitiva appena 4 minuti più tardi quando il cross innocuo di Oyongo viene prima respinto di testa da Rudi, sulla traiettoria però c’è Manè che non riesce a controllare il pallone, il quale rotola sui piedi di Bahoken (entrato da 2 minuti al posto di Djoum) che lo appoggia comodamente in fondo al sacco. Con il Camerun in apparente controllo della partita vengono fuori i Djurtus che fanno tremare gli avversari e la loro porta al 72′ con il colpo di testa di Piquete Silva, sul traversone di Nadjack, che si stampa sul palo.
Da qui in poi succede poco e niente ed il Camerun e Seedorf portano a casa l’intero bottino uscendo dalla sfida anche senza subire reti.
E lo saluto!