[CAF] Messa la parola fine alla prima giornata. Il Benin sfrutta l’ingenuità del Ghana, 2-2 il finale

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Ieri alle 22 si è ufficialmente conclusa la prima giornata di questa 39° edizione della Coppa delle Nazioni Africane. Le due compagini a sfidarsi nell’ultimo match della prima giornata sono il Ghana di Appiah ed il Benin di Dussuyer. Come già detto nel precedente articolo, anche queste nazioni sono inserite nel Girone F insieme al Camerun ed alla GuineaBissau.

Le Black Stars ghanesi tornano all’Ismailia Stadium dopo il match della Coppa d’Africa del 2006 contro lo Zimbabwe, finito con una vittoria a favore degli avversari per 2-1, sconfitta che sancì la loro uscita dalla competizione.

Anche quest’anno non sembra esserci tanto feeling tra i ghanesi e la cittadina egiziana visto che anche in questo caso non è arrivata la vittoria. Ma, a differenza da quanto accaduto contro gli zimbabwesi, la squadra di Appiah ha disputato una grande partita di sacrificio meritando il vantaggio inzialmente guadagnato creando diverse occasioni pericolose. Il tutto poi è stato vanificato dall’ingenuità di Boye che, già ammonito, allontana il pallone per guadagnare dei secondi ma l’arbitro lo sancisce con un secondo giallo facendo così terminare in anticipo la sua partita. Con l’uomo in più i beninesi si fanno sotto e trovano il gol del 2-2. Nonostante l’errore del difensore, le Black Stars avevano disputato una partita degna da primi della classe, tenendo in mano il pallino del gioco e costringendo gli avversari ad agire di rimessa, soprattutto durante la prima frazione. Buona anche la prestazione degli Ecureuils (gli scoiattoli) che dopo aver trovato il gol in apertura ed aver subito una rimonta, riuniscono le forze nella ripresa e trovano il gol del pareggio conclusivo.

CRONACA

Appiah opta per un Ghana che faccia della densità a centrocampo il suo punto di forza facendo affidamento sulla proprietà di palleggio di giocatori come Thomas (in forza all’Atletico Madrid), Atsu (ex Chelsea ora al Newcastle) e alle capacità offensive dei fratelli Ayew (Jordan e Andre). Dall’altra parte risponde Dussuyer con uno schema più difensivo come il 5-4-1 dove il gioco viene sviluppato principalmente sulle fasce per poi confluire verso la punta centrale Mounie.
Passano appena 2 minuti e gli Ecureuils si portano in vantaggio con Pote che viene innescato dal filtrante di Soukou, buca la difesa avversaria e beffa Ofori in uscita. La reazione delle Black Stars non tarda però ad arrivare perchè al 9′ Andre Ayew si trova sui piedi il cross ribattuto del fratello Ayew, si accentra e lascia partire un rasoterra che non lascia scampo a Farnolle. Da qui in poi i ghanesi prendo in mano la situazione continuando a macinare gioco e costruire azioni senza trovare lo spiraglio giusto, fino al 41′ quando il lancio di Kasim si trasforma in un perfetto assist per Jordan Ayew nell’uno contro uno con Farnolle non può sbagliare. Il Ghana va così alla ripresa in meritato vantaggio.
Al ritorno in campo tutto sembrerebbe presagire per altri 45 minuti in controllo per le Black Stars ma tutto cambia al 54′ quando Boye allontana il pallone prima di battere una punizione e l’arbitro Essrayri gli sventola il secondo cartellino giallo che rapidamente si trasforma in rosso. Con gli avversari in 10 i beninensi riacquistano fiducia e iniziano a pressare gli avversari. Al 62′ Dossou, appena entrato al posto di D’Almeida, si lancia sulla fascia crossa tagliato al centro dove arriva puntuale il piatto di Pote che lascia di stucco Ofori.
La partita è di nuovo in parità, la squadra di Dussuyer molla la presa mentre i ghanesi, vista l’inferiorità numerica, non vogliono rischiare troppo. L’ultima azione pericolosa della partita si ha al 69′ con la punizione di Thomas dal limite dell’area viene respinta da Farnolle con un tuffo prodigioso.

La partita termina così 2-2 con grande rammarico per il Ghana che avrebbe anche meritato la vittoria. Onore comunque anche al Benin che approfitta dell’ingenuità degli avversari e si porta a casa un pareggio dal peso specifico notevole.

E lo saluto!

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