Di tutto un po'
Vitality ed SK Gaming, sono loro i protagonisti dell’appuntamento di oggi, e “li esco” così de botto, senza senso. Tra tutte le coppie fin qui analizzate, questa è stata quella che mi ha fatto faticare di più per trovare un’affinità tra i due team. Perchè il comune denominatore non è arrivato in automatico, come nel caso di Misfits e MAD Lions, bensì ha richiesto un maggior lavoro mentale, ma alla fine l’ho trovato e sta nella storia recente delle due società.
I Vitality hanno raggiunto le luci della ribalta nel 2018 quando hanno conquistato l’ingresso ai Mondiali dello stesso anno con un Summer Split da protagonisti, concluso al 3° posto. Nella scorsa stagione, però, non sono riusciti ad affermarsi agli stessi livelli, dove hanno dovuto lottare con le unghie e con i denti per entrare nei Play-offs salva poi vedere sfumare il sogno alla prima sfida. Di conseguenza, non sono riusciti a confermare la loro presenza all’ultima rassegna intercontinentale cosa che ha portato la società ad operare nel mercato nel tentativo di riportare la squadra nei posti che merita.
Discorso simile può essere fatto per gli SK Gaming. Infatti, la squadra tedesca, dopo aver ben figurato nel campionato tedesco, nel 2019 torna nel LEC dove disputerà uno Spring Split al di sopra delle aspettative, con un Selfmade in uno stato di forma splendida, conquistano immediatamente il passaggio ai Play-off, dove, poi, verranno fermati dagli Splyce. Nella seconda parte di stagione però la magia si spegne ed il team, nonostante la netta crescita dell’Adc Crownshot, non riesce a ripetersi conquistando la 7° posizione, dopo aver perso lo spareggio proprio contro i Vitality.
Quindi, questi due team sono accomunati dal fatto di aver essere entrati “nel mondo dei grandi” senza però restarci dentro a lungo; vuoi per una crescita degli avversari o per un arresto della propria. Dubbio che potrebbe essere sciolto proprio nel corso della stagione che sta prendendo il via.
TEAM VITALITY
Quando si parla delle “Api assassine” il primo pensiero non può non andare al nostro Jiizuke. Infatti, il team francese ha deciso di non rinnovare il contratto con lo “Stallone italiano“, o almeno questo è quello che ha detto lui durante una live su twitch (potete sentirlo al minuto 6:55 in un video di NI Richard). Daniele Di Mauro però non ha tardato a trovare una squadra, infatti, il 5 Dicembre è stato ufficializzato il suo passaggio agli Evil Geniuses, team che parteciperà al prossimo LCS.
Insieme al midlaner hanno lasciato i Vitality anche il tiratore Attila, uno dei più criticati del quintetto, passato ai Vodafone Giants ed il coach YamatoCannon, al momento senza squadra, ma più volte apparso insieme ai caster in questa Pre-Season del LEC.
La società francese, per completare il proprio roster si è affidata ad un paio di giovani dalle buone prospettive, Comp e Milica, affiancati ad un coach d’esperienza come Duke. Oltre a questi, dall’academy (Vitality.Bee) è stato promosso il jungler Skeanz che si giocherà il posto da titolare con Mowgli, anche su di lui le critiche non si sono risparmiate.
Markos Stamkopoulos, in arte Comp, è un giovane tiratore greco che si è ritagliato un posto importante all’interno degli LDLC, team francese, con i quali ha vinto entrambi gli Split della scorsa stagione di LFL 2019 (massimo campionato francese) e si è laureato campione di Francia vincendo le Finals contro i Misfits Premier con un chiaro 3-1. Il prospetto fa ben sperare per i Vitality, resta da vedere quale impatto avrà il grande palcoscenico sul giocatore.
Altro giovane di prospettiva è il nuovo midlaner Milica. Il serbo, ex Vodafone Giants, sbarca nel massimo campionato europeo dopo aver vinto il Summer Split regionale ed aver conquistato la 2° posizione all’European Masters. Volendo fare i romantici la speranza è che il giovane midlaner possa seguire lo stesso percorso fatto dal suo predecessore Jiizuke anch’esso giunto ai Vitality dopo l’esperienza ai Giants.
Come scritto in apertura di paragrafo, insieme ai nuovi innesti, dall’academy è stato promosso nel team titolare il jungler Skeanz dopo aver centrato, insieme ai suoi compagni, i Play-off di entrambi gli split del LFL, incluso un 2° posto in quegli estivi. A chiusura della presentazione arriva Duke, ex coach degli Splyce che, dopo aver portato al di fuori di ogni iniziale aspettative quest’ultimi ai Mondiali, torna a casa sua, in Francia, nel tentativo di riportare i Vitality nel posto che si erano guadagnati nel 2018.
Piccola curiosità, Cabochard e Jactroll resteranno nel team francese rispettivamente per il loro 5° e 3° anno consecutivo, un bel segnale di fiducia da parte della società verso i loro giocatori più esperti e, da parte di quest’ultimi, un bel gesto di fedeltà.
SK GAMING
Il team tedesco si affaccia a questo 2020 senza rivoluzionare il proprio roster dando fiducia e continuità ad un percorso iniziato nella scorsa stagione proprio con l’approdo nel LEC. A conferma e ad ispirazione di ciò, infatti, gli SK confermano 3/5 del loro vecchio roster.
Oltre ad un confermatissimo Crownshot, troveremo in corsia superiore ed in quella centrale Sacre e Jenax, entrambi promossi dall’academy (SK Prime) al roster primario nello scorso Summer Split al posto di Werlyb (tutt’ora nei Prime) e Pirean (trasferitosi recentemente nel team giapponese Sengoku Gaming). Per quanto riguarda la giungla, nonostante il posto e le qualità di Selfmade non fossero messe in dubbio, il team tedesco ha dovuto operare sul mercato visto il trasferimento del jungler polacco ai Fnatic. La scelta è ricaduta su un jungler d’esperienza, rispolverato recentemente dagli Schalke 04, ossia Trick. Kim Gang-yun conosce bene il panorama europeo visto che gioca nel vecchio continente dal 2015 in cui esordisce con i G2, esclusa un piccola parentesi in Corea con i bbq Olivers.
Per un coreano che arriva, un’altro lascia gli SK. Infatti, Dreams, il support, fa esattamente il percorso opposto del suo connazionale approdando alla corte degli Schalke 04. Al suo posto, arriva l’ennesima scommessa di questo European Championship, Dino Tot in arte LIMIT. La crescita del support croato sta proseguendo in maniera costante, infatti, dopo l’esperienza in casa nostra ai Qlash Forge con i quali ha raggiunto la 2° posizione nel Summer Split e le semifinali dei Play-off, è passato, lo scorso Novembre, agli ad hoc gaming dove ha raggiunto la finale del Premier Tour; adesso, per LIMIT è giunto il momento di farsi strada tra i grandi e gli auguro di potersi affermare.
Infine, l’ultimo acquisto della società tedesca riguarda il ruolo di allenatore, infatti, saltato il rinnovo di Realistik (adesso ai serbi del SAIM SE) la scelta è ricaduta su Unlimited, ex coach degli Excel insieme a Furndog. Anche per lui questa sarà la prima esperienza in solitaria alla guida di un team nella massima competizione europea e sarà da vedere che effetto avrà su di lui il grande palcoscenico.
E lo saluto!