Di tutto un po'
Dopo una settimana di pausa necessaria per comprendere l’evoluzione della vicenda COVID-19, lo Spring Split dell’European Championship, alias del LEC, riapre i battenti. Sul comunicato ufficiale di martedì 17, raggiungibile a questo link, firmato da Tiroless, il responsabile europeo di Riot Games annuncia, data l’assenza di contagi tra membri dello staff LEC e all’interno dei 10 team, la ripresa del campionato nel week-end del 20-21 Marzo. Tutte le partite verrano giocate da remoto, nel senso che i team e tutti gli addetti ai lavori non dovranno più presentarsi nel LEC Studio di Berlino ma i primi giocheranno dalle loro strutture dall’allenamento (non so se siano definibili gaming house) situate sempre nella capitale tedesca, salvo gli Origen che giocheranno da Copenaghen; invce, tutto lo staff LEC seguirà e trasmetterà le partite da casa.
Tiroless aggiunge che per ridurre al minimo il rischio di contagio non ci saranno arbitri a seguire le partite ma per mantenere l’integrità competitiva sono state aumentate le misure di sicurezza con l’installazione di più telecamere nelle stanze dove si giocheranno le partite ed il totale accesso alle comunicazioni vocali dei diversi team. Lo staff Riot è al lavoro anche per risolvere eventuali casi che richiedono una pausa in gioco o la necessità di rigiocare il match. Infine, si legge che non ci saranno più pause nel calendario competitivo e si continuerà a giocare, salvo evoluzioni negative del COVID-19, fino alle finali del 18 e 19 Aprile.
La stessa procedura e la stessa decisione è stata presa da tutti campionati regionali sia di prima che di seconda fascia. Infatti, si giocheranno da remoto tra gli altri LCK, LCS (dove non ci saranno più i “Monday Games” essendo stati incorporati nei classici fine settimana), TCL. Nella LPL, invece, dopo il legittimo stop di Febbraio, dal 9 Marzo sono ripresi gli scontri sempre da remoto. Infine, una delle leghe che non ha subito modifiche è la LCL russa dove i RoX continuano a marciare a punteggio pieno incalzati ad una lunghezza dagli storici Unicorns of Love.
Riportate tutte le comunicazioni delle autorità, adesso è giunto il momento di tornare ad occuparmi dei principali attori del LEC, coloro che mi, e probabilmente ci, tengono attaccati allo schermo agli venerdì e sabato sera, ossia le 10 squadre ed il loro cammino verso i play-off.
Con le vittorie negli scontri diretti con Origen e Fnatic del 6-7 Marzo, i G2 si sono, momentaneamente, assicurati la prima posizione in solitaria. I ragazzi di Grabbz sembrano avere la necessità di trovarsi contro degli avversari storici per dare il meglio di loro stessi, mentre pare che si prendano maggiori libertà quando il team che hanno davanti ha una caratura minore di quelli precendetemente citati. Attenzione, questa è una mia personale impressione, non ci sono fonti che confermino o smentiscano quanto detto ma solo sensazioni che vengono fuori guardando le partite. A parte questo, i Samurai continuano a dare dimostrazione delle loro già note capacità e continuano a mantenere il titolo di favoriti per la vittoria dello split.
Dal canto loro, Fnatic e Origen tallonano la capolista staccati di una singola vittoria, pronti ad approfittare del primo sbandamento per rimettersi lì la contendere la vetta e magari costringere i G2 ad un tie-break per decidere quale sarà la squadra da battere ai successivi play-off. Passando ai team nello specifico non c’è molto da aggiungere rispetto all’ultimo articolo pubblicato; i Fnatic confermano il loro classico trend degli split, con un inizio di competizione in fase di rodaggio per poi confermarsi come una delle superpotenze europee, Selfmade non fa rimpiangere Broxah e la sua sintonia con il resto dei compagni continua ad aumentare; gli Origen, ormai, hanno fatto dell’ordine e della solidità il loro marchio di fabbrica, lasciare Xerxe libero di agire equivale a concedere la vittoria al team spagnolo e Upset, mi smentisce, con delle prestazioni sempre più convincenti dove raramente fa mancare il suo apporto quando i compagni lo richiedono.
La parte della classifica più movimentata e, sulla carta, con le posizioni più incerte è sicuramente quella centrale. Tra la 4ª e la 7ª il divario è minimo, appena 2 punti, ed ognuna della 4 squadre in questione può strappare il pass per i play-off al termine di questo fine settimana di scontri. Ricordiamo che accedono alla fase successiva i primi 6 della classifica, quindi tra queste solo una sarà costretta a salutare lo spring split.
In posizione abbastanza sicura troviamo Misfits e Rogue, entrambe le compagini sono a quota 9-5 a debita distanza dagli inseguitori MAD e Excel rispettivamente a 8-6 e 7-7; con due vittorie nella prossima giornata il passaggio del turno sarebbe assicurato per ognuno dei team eccetto gli XL. Il condizionale è d’obbligo soprattutto per i secondi che saranno impegnati in due scontri ad alto rischio dato che dovranno vedersela prima con i G2 e poi con i Fnatic. Percorso, almeno fino a venerdì, più semplice per i Conigli francesi che domani incontreranno gli Schalke, i quali sembrano aver trovato una sorta di quadratura del cerchio ma restano comunque più indietro di condizione, perchè sabato ad attenderli ci saranno proprio i MAD Lions che vorranno sfruttare al massimo quest’occasione per recuperare punti preziosi.
La squadra madrilena condivide con i Misfits una sfida alla loro portata dato che dovranno fronteggiare gli SK, una delle società al momento più in difficoltà in termine di risultati. Potrebbe trattarsi di una formalità per Shadow e compagni ma, come ci hanno insegnato Schalke e G2, mai sottovalutare un avversario. Infine ci sono gli Excel, tempi duri per il mio team preferito che condividono lo stesso calendario dei Rogue ma, ovviamente, con gli sfidanti invertiti; infatti, venerdì ci sarà il faccia a faccia con i Fnatic (che potremmo battezzare “derby in arancione”), mentr, sabato arrivano i G2. Due sconfitte metterebbero i ragazzi di Youngbuck matematicamente fuori dalla corsa alla 6ª posizione, ma “mai dire mai”.
Se da un lato ci sono 7 squadre ancora in piena corsa all’interno del LEC purtroppo per le rimanenti 3 lo spring split è già finito, stiamo parlando di Schalke, SK e Vitality. Ognuno di questi probabilmente sperava di essere in una posizione migliore rispetto all’attuale o, per lo meno, con quale punto in più. Se per SK e Schalke avevo già avuto dei dubbi riguardo al loro cammino senza dati alla mano ma osservando i roster, avevo riposto qualche speranza in più sui Vitality.
I calabroni francesi, in parte a causa delle problematiche relative al visto di Milica, non hanno mostrato passi avanti rispetto alla scorsa stagione. Steeelback, attualmente in staffetta con Jactroll nel ruolo di supporto, non è riuscito a dare quella spinta in più che il team cercava. Non ci sono specifici comunicati o colossali cambi di roster, eccetto per la promozione di Selfie in prima squadra al posto di Saken, quindi si presuppone che l’aria in casa Vitality sia non troppo tesa, si spera in un summer split migliore e nel tanto agognato arrivo di Milica.
Chi invece si sta muovendo con più decisione sono gli SK Gaming, che del trio in esame sembrano il team più in difficoltà, sono reduci da 8 sconfitte consecutive e la vittoria manca dal 24 Gennaio. È probabile che le loro menti sono già proiettate verso il prossimo split, ma nel frattempo la società annuncia, tramite twitter, che ci sarà un avvicendamento in top lane con la promozione di Ventair al posto di Sacre nel tentativo di inserire quella pedina che possa sbloccare il resto dei compagni di squadra.
Gli Schalke, invece, prendono le distanze dai precedenti perchè dopo le fatiche della prima fase della competizione, adesso i ragazzi di Dylan Falco sembrano aver trovato una buona condizione. Gli ingressi di Lurox e Innaxe hanno portato la positiva ventata di novità sperata che ha permesso ai Minatori di vincere un paio di partite e dare del filo da torcere agli avversari nella sconfitta. Appare rinvigorito anche Dreams che volta dopo volta riesce a trovare degli ingaggi positivi e portare quindi preziose risorse nelle tasche dei compagni.
Fonte immagine copertina: Comunicato LEC
E lo saluto!