Di tutto un po'
Dopo una trafila infinita so riuscito a terminare quell’ammasso di game giornalieri noto a tutti con il nome di Group Stage. Nel mio immaginario mo sarei in discesa perchè il grosso se lo semo tolto, rimangono 8 squadre e giorno dopo giorno diminuiscono anche gli scontri. Però, non voglio sottovalutare la cosa perchè so come sono fatto, inizio a pensare “vabbè mo so gli ultimi incontri, ce metto poco a farli” e finisco per arrivare a fine gennaio (il 22 inizia la LEC) col Mondiale ancora non terminato.
Quindi, riassunto di quanto visto fino a mo. Nel girone A, sono stati Suning e G2 a passare il turno con i primi che mostrano un livello nettamente superiore alle aspettative; sui Samurai sono ancora combattuto tra il “non so in forma come l’anno scorso” e “si stanno riscaldando, mo faranno sul serio”. Dal gruppo B sbarcano ai quarti DAMWON e JD Gaming, uno in apparente scioltezza, gli altri non m’hanno entusiasmato. Gen.G e Fnatic sono i qualificati del ragguppamento C, due tra i roster con maggiore esperienza ma che non trasmettono la sicurezza attesa, in pratica due mine vaganti. Infine dal D troviamo Top Esports e DRX che arrivano si da un girone abbordabile ma che hanno comunque ben performato.
Il tabellone di quest’ultima parte di rassegna intercontinentale sembra essere stato deciso da un fanatico della simmetria. Perchè da un lato abbiamo tutti i team coreani più i G2 e dall’altro i Fnatic insieme al terzetto proveniente dalla LPL. Ignorando le forze in campo il sorteggio è perfetto per noi europei in quanto un eventuale scontro “fraticida” si può avere solo in finale e quindi la coppa sbarcherebbe automaticamente nel vecchio continente. La stessa cosa non si può dire per i due colossi del competitivo (Cina e Corea del Sud) perchè loro potranno avere a testa solo una delle loro rappresentati nello scontro valevole per il titolo.
I quarti di finale, sorteggiati l’11 Ottobre al termine dei gironi, hanno occupato le giornate comprese tra il 15 ed il 18, inclusi; distribuiti così:
Come negli episodi precedenti, anche qui mi occuperò di due sfide alla volta. Prima gli scontri che hanno visto delle vittorie schiaccianti per 3-0 e successivamente gli scontri più equilibrati.
Nel primo (ed ultimo) derby coreano i campioni in carica della LCK non fanno sconti ai DRX e si impongono sulla Landa. I DAMWON non danno l’impressione di voler a tutti i costi imporre il loro ritmo sulla partita ma prima saggiano gli avversari per poi punirli non appena gli viene concessa l’occasione e mettere la partita a proprio favore. La prima impressione che mi hanno trasmesso i DWG non è stata la loro dominanza, bensì il totale controllo della mappa e la consapevolezza di come e quando fare una determinata azione. Si, perchè gli ex Kingzone DragonX non sono rimasti lì a farsi strappazzare ma hanno provato a mischiare le carte in tavola e sono riusciti a mettere in difficoltà i loro avversari. Emblematico in questo senso il game 2, il più equilibrato, dove le aggressioni dei ragazzi di cvMax li avevano messi una situazione di momentaneo vantaggio; salvo poi crollare sotto la violenta rimonta di Canyon e compagni. È stato combattuto anche il primo incontro dove le due squadre sembra abbiano svolto una sorta di riscaldamento: pochi rischi colti e pochi teamfights. Nel terzo ed ultimo scontro non c’è stata partita, il team di coach Zefa chiude la pratica in 25 minuti.
Tra tutte, spiccano le prove di Nuguri e BeryL. Non appena fiutano il profumo di flank, i due, sono già in posizione per tagliare la strada agli avversari e vincere il teamfight; uno su tutti il Kennen giocato dal primo nel game 1. Si, la gestione degli scontri 5v5 è il marchio di fabbrica della Corea ma il toplaner ed il support sembrano conoscere in anticipo le mosse dei DRX. Si, in alcune occasioni BeryL ha tirato troppo la corda trovandosi da solo in mezzo al team nemico, ma ciò fa parte del suo ruolo. Ottimo il ritmo imposto da Canyon nella giungla il quale lascia a Pyosik solo le briciole. Meno appariscenti ma non per questo meno efficaci ShowMaker e Ghost che sfruttano le occasioni create dai compagni per portare uccisioni dalla loro parte.
Sulla prova dei DRX si sovrappongono più chiavi di lettura nella mia mente. Perchè si, da un lato sono stati smantellati dai connazionali ma ciò suggerisce che loro non abbiano opposto resistenza e sarebbe errato. Dall’altro lato penso che i DAMWON, per giocare così d’anticipo, conoscessero fin troppo bene gli avversari e quindi c’è stata una mancanza di innovazione nella tattica di cvMax & co. Per concludere penso che la verità stia nel mezzo. Passando ai singoli, notevole l’apporto di Doran; il toplaner, sia in draft che in game, viene messo in condizione di portare i suoi compagni alla vittoria ed in effetti ne è sembrato in grado. Inoltre, con Jax (game 2) il match sembrava proprio incanalato verso questa direzione salvo poi invertire la rotta grazie a dei teamfight perfetti lato DWG. Invece sono apparsi in ombra Chovy e Deft, il primo cade sotto i colpi e la pressione di ShowMaker, mentre, il secondo non riesce a splendere; magari un campione diverso da Senna avrebbe potuto cambiare le cose. Su Pyosik c’è poco da aggiungere tranne che quando è lui a dettare il ritmo in giungla dà il meglio di sè. Infine, ordinate le prove di Keria, il support, qualsiasi sia la situazione della partita e la classe di campione da giocare non fa mancare il suo apporto.
Come annunciato qualche riga più in alto ho riunito i quarti di finale in base al punteggio conclusivo. I G2 tengono in alto l’onore della LEC ed accedono in semifinale con un rotondo 3-0 ai danni dei Gen.G. I coreani confermano la loro propensione a sfruttare gli sbagli degli avversari per mettersi in vantaggio, come avevo detto qualche articolo fa¹. I Samurai non hanno giocato in maniera impeccabile ma i leggeri sbandamenti sono stati riparati strada facendo non permettendo a Clid e compagni di rientrare in gioco con decisione. Il game 3 è quello che rappresenta maggiormente questa teoria, saltano tutti gli schemi, teamfight scoordinati e pick isolati ambo le parti. Tutto questo però è il territorio dei beniamini europei che sguazzano nel caos e costringono gli avversari a salutare la competizione. Nelle prime due partite dela serie i ragazzi di Grabbz hanno mostrato un’impressionante capacità di giocare con campioni dotati di globalità (es: Pantheon, Shen ecc…). In entrambi scontri i teamfight degli europei stroncavano le speranze degli avversari che minuto dopo minuto perdevano la presa sul match.
All’interno del quintetto dei Samurai colui che mi ha impressionato maggiormente, in questo quarto, è stato Mikyx. Il support sloveno sembra giocare con un grilletto piuttosto che con mouse e tastiera; perchè sia che deve ingaggiare o seguire l’engage le sue reazioni sono fulminee. E si fa apprezzare anche quando gli è richiesto un ruolo di copertura come con Tahm Kench, facendosi trovare al posto giusto al momento opportuno. A seguire abbiamo Caps, il quale attrae su di sè i riflettori ed è anche in grado di reggerne la pressione perchè raramente si fa cogliere impreparato. Solide le prestazioni di Wunder e Perkz. Il primo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è la certezza della squadra nel bene o nel male la lane la porta a casa e quando c’è da organizzare l’offensiva è sempre in prima linea; la sola Landa basta a raccontare il percorso del tiratore croato che magari non sarà il protagonista principale della squadra ma continua a dire la sua anche in un ruolo non proprio a lui congeniale. Infine arriva Jankos, il jungler probabilmente è quello più colpito dal meta della giungla ma fa affidamento sui compagni e quindi può giocare senza pressioni. E penso sia questa la vera forza dei G2, avere una squadra compatta che copre momenti di debolezza di uno dei membri.
Parlare dei Gen.G non è semplice, il discorso generale è molto simile a quello fatto per i DRX. Per quanto ai singoli giocatori, mi sono sembrato spaesati Rascal e Bdd anche a causa di una pool di campioni inferiore rispetto a quella degli avversari. Sufficiente la prova di Clid che controlla bene gli obiettivi neutri e risponde a tono alle ganks del collega Jankos. Molto convincente, invece, la duo bot; Ruler se la giostra bene sia in teamfight che in fase di corsia, raramente si fa cogliere fuori posizione e quando c’è da scaricare danni non si fa pregare; meglio ancora Life, il support non subisce l’esordio Mondiale² e si fa apprezzare per le sue doti meccaniche.
Je l’abbiamo fatta, anche questa “Sintesi in ritardo” è stata più faticosa del previsto e le modifiche alla sua struttura, come sempre, non sono state poche. Il fattaccio è che si, ho tutti gli appunti della diretta ma rivedendo gli highlights vedo robe che modificano il mio punto di vista. E, inevitabilmente, rileggo e riguardo gli scontri più d’una volta per unire tutte le sensazione e tirare fuori un concetto sensato.
Comunque sia, adesso sono finalmente in posizione di fare il conto alla rovescia ed annunciare che mancano 4 articoli alla fine di questa avventura.
E lo saluto!
Fonti:
1. Filosofia Gen.G
2. LoL Gamepedia: carriera Life
Onivia Youtube: highlights DAMWON-DRX
Onivia Youtube: highlights G2-Gen.G
Games of Legends: Bibbia della statistiche
Immagine copertina: Gongqing Forest Park