Di tutto un po'
Incredibile ma vero, siamo arrivati alla conclusione delle “Sintesi in arrivo”. Col passare del tempo la vedo sempre più nera ma trovarmi a scrivere questo ultimo capitolo risolleva, in parte, il morale. Si, non avrei voluto e dovuto arriva con i tempi così stretti sia perchè l’argomento ormai è vecchio, talmente tanto che la stagione 2021 è già iniziata, sia perchè ho sottovalutato quanto tempo richiedesse riassumere delle partite in così rapida successione. Alla fine però l’abbiamo svangata quindi bando alle ciance e sotto con i Worlds 2020.
Come raccontato nella puntata precedente¹ lo scontro conclusivo della rassegna internazionale, il più atteso ed il più voluto, quello che decreterà chi sarà il nuovo campione, la FINALE. Questa è andata in scena il 31 Ottobre nella mattinata europea e dopo 6 anni vede di nuovo affrontarsi un team coreano contro uno cinese. L’ultimo precedente risale al Mondiale 2014 dove si scontrarono i Samsung White (antenati dei Gen.G) ed gli Star Horn Royal Club (adesso academy degli RNG) con la vittoria dei coreani. Inoltre, quando c’è un titolo in palio la Corea è sempre uscita vincitrice contro la Cina; statistica che i tifosi della LPL vorrebbero cambiare in questo 2020.
Dati alla mano la sfida si prospetta estremamente frizzante tra chi, dopo le semifinali¹, ha meritato di arrivare a questo punto. Entrambe le squadre hanno mostrato grandi capacità di adattamento agli avversari ed una buona versatilità in termini di tattiche di gioco. Inoltre, entrambe le compagini hanno evidenziato come ognuno dei loro giocatori può portare i compagni alla vittoria. I DAMWON (DWG) incarnano queste caratteristiche alla perfezione e fin qui non hanno fatto vedere punti deboli; lo stesso non si può dire dei Suning, perchè i giovani cinesi hanno dei punti scoperti ma hanno dimostrato di saperci giocare intorno. Inoltre, anche i rispettivi coaching staff non sono da meno, ogni loro avversario viene ben studiato cosa che ha assicurato loro il successo negli ultimi round.
Al termine di una lotta estenuante e senza esclusioni di colpi i DAMWON si laureano campioni. La coppa più ambita, dopo due anni d’assenza, torna in Corea del Sud e la LCK ricorda a tutti che il loro livello di gioco è ancora invidiabile. I Suning, dal canto loro, ne escono tutt’altro che affranti perchè si non avranno vinto il titolo, ma hanno dimostrato, ancora una volta, come la LPL continui a sfornare giovani talenti.
Questa serie non è stata una di quelle che si dimenticano facilmente. Escluso l’ultimo, non c’è stato un match dove chi ha ottenuto il primo vantaggio ha schiacciato i rivali. Entrambi i team hanno ricoperto i ruoli di capofila e inseguitore facendo calare l’incertezza sull’esito dello scontro. In linea generale sono stati i coreani a partire col piede giusto costringendo i cinesi a rincorrere. Cosa che non ha demoralizzato i Leoncini, anzi, sono più volte riusciti ad orchestrare dei teamfight perfetti ed a riequilibrare la situazione.
Da buon spettatore imparziale di finale che si rispetti, il mio augurio più grande era che venissero giocati tutti e 5 i game. Suppongo questo desiderio sia paragonabile a quello di vedere i calci di rigore durante un qualsiasi scontro conclusivo nel calcio, quel fremito dato dal sapere che il vincitore verrà deciso all’ultimo momento. Che poi, a dirla tutta, questo desiderio viene solo quando la tua squadra non è implicata in tale scenario, perchè in caso contrario non vedi l’ora che finisca soprattutto se inizia bene. Purtroppo questo non è il nostro caso, il campione è stato ufficializzato al termine della 4ª partita ma non per questo ci si può ritenere delusi. Inoltre, dopo le conclusioni dei due scorsi appuntamenti mondiali, liquidati in appena tre match, questo risultato mi va più che bene.
GAME 1 – “RISCALDAMENTO”. Nella partita inaugurale della serie le squadre non vogliono scoprirsi ed optano per delle composizioni standard. Lato DAMWON abbiamo Ornn, Graves, Orianna, Ashe e Pantheon, dall’altro i Suning rispondono con Jax, Shen, Azir, Ezreal e Leona. Come da titolo, in questo scontro ha regnato la pazienza, pochi i rischi corsi e rare le azioni forzate. Le cose cambiano intorno al 20′ quando i coreani approcciano il drago che gli sarebbe valsa l’anima e trovano l’opposizione degli avversari. Questa è stata la scintilla che ha appiccato l’incendio in tutta la Landa, perchè da qui in poi sono stati pochi gli attimi di tregua. Chi vuole conquistare un obiettivo deve prima fare fuori se non tutto almeno buona parte del team nemico. I Leoncini riescono a strappare sia il Barone Nashor che il Drago Maggiore. Ma questi non fanno altro che rinviare l’invetabile, perchè i campioni della LCK resistono ai buff ed ad un passo dal 44′ abbattono la base avversaria. 1-0! (in video la solo kill di ShowMaker su huanfeng dotato di buff del drago Maggiore)
GAME 2 – “ABBIAMO SCHERZATO ABBASTANZA”. Esauriti i convenevoli nello scontro precedente, i due team adesso decidono di suonarsele di santa ragione. E lo fanno con due composizioni fortemente incentrate sull’early/mid game; da una parte abbiamo Ornn, Evelynn, Lucian, Aphelios e Thresh, mentre, dall’altra Fiora, Rengar, Syndra, Jhin e Leona (sospetto che le draft siano state, in parte, dirette dai cinesi che hanno lasciato Lucian libero con i DAMWON al first pick). Nonostante queste premesse, l’andamento generale è simile allo scontro precedente fino all’arrivo del primo sangue. Infatti, da quel 12° minuto è stato un susseguirsi di scontri e teamfight con un ritmo decisamente più frenetico. Il punto di svolta arriva intorno al 25′, quando Bin completa il secondo oggetto su Fiora trasformandosi in un’inarrestabile fabbrica di danni corpo a corpo. Da quel momento in poi Ghost non ha più avuto un momento di tregua e di conseguenza anche i suoi compagni impegnati a salvarlo. La cavalcata del toplaner dei Suning si conclude con una splendida Pentakill che apre le porte alla vittoria ed al momentaneo 1-1. (in video la Pentakill di Bin)
GAME 3 – “I BUFF MAGGIORI NON POTENZIANO I SUNING”. Dopo l’esplosività del game precedente torniamo su un terreno meno accidentato, più standard. A Kennen, Graves, Syndra, Jhin e Braum rispondono i Leoncini con Jax, Nidalee, Akali, Ezreal e Leona. Coach Zefa ed i suoi giocatori iniziano a prendere le misure agli avversari, ripercorrendo quello che è stato il loro cammino in tutta la competizione. Identificano in Bin la lane da tenere sotto controllo per avere la meglio sugli avversari ed infatti, Canyon nei primi 8 minuti di partita ha ucciso il toplaner già un paio di volte. Ma, ovviamente, questo non è bastato per affondare i rappresentanti della LPL che rispondo colpo su colpo. E quando tutto sembrava andare per il verso giusto lato DWG ecco che i cinesi, al 22′, tirano fuori il coniglio dal cilindro e con una spettacolare “Carneficina!” conquistano il Barone Nashor e la gold lead². Passano 6 minuti ed i Suning servono il bis davanti al Drago Maggiore ma, come nella prima partita, i coreani non si fanno intimorire e schiacciano gli avversari nella loro base fino a conquistarla. Il risultato adesso recita 2-1. (in video Nuguri che sventa un dive insieme a BeryL)
GAME 4 – “IL GIOCO È BELLO QUANDO DURA POCO”. In realtà tutti gli spettatori si augurano che serie del genere non finissero mai, ma i DAMWON, ormai giunti ad un passo, hanno avuto fretta di mettere le mani sulla coppa. La prova di ciò ce la fornisce la loro botlane con Caitlyn e Pantheon seguiti da Syndra, Kindred e Ornn; i Suning provano a coglierli in contro tempo con Gangplank, Graves, Orianna, Aphelios e Leona ma l’opzione late game è stata immediatamente scartata. In questo scontro i coreani non ne hanno voluto sapere di lasciare spazio agli avversari, la landa era diventata casa loro ed erano loro a dettare i tempi. I giovani Leoncini provano a resistere alle incalzanti aggressioni dei loro rivali ma combattimento dopo combattimento il loro svantaggio si è fatto sempre più consistente. Questo andamento è più che comprensibile perchè all’emozione della finale vanno aggiunti l’essere reduci di 3 match tirati con relativo stress e l’essere, praticamente, degli esordienti in un palcoscenico del genere. Inoltre, i tuoi avversari cambiano drasticamente le tempistiche della partita senza subire alcun contraccolpo. Mescolando tutto ciò si ottiene il match più veloce della serie, in 26:59 i coreani vincono la partita, portano il punteggio sul 3-1 e si laureano campioni del mondo. (in video i DAMWON che capovolgono un teamfight ben orchestrato dei Suning)
Dopo una serie del genere, dove staff e giocatori hanno dato il 100% mettermi qui a parlare dei singoli non mi sembra corretto. È stato uno scontro finale di livello elevatissimo, con tante perle da entrambi i lati chè iniziare a parlare di chi ha fatto meno bene e chi più bene lo trovo un insulto non solo per i player ma anche per lo sport/esport.
Con il sorriso dei DAMWON in compagnia della coppa dichiaro concluse le “Sintesi in ritardo”. Un paio di mesi fa la vedevo brutta, “un altro appuntamento, un altro evento che mi sarebbe piaciuto raccontare perso” pensavo; invece, con giusto 2/3 mesi di proroga, ho scritto tutto il Mondiale 2020 di League of Legends. Purtroppo, o per fortuna, gli argomenti da trattare non mancano e nel caso mancassero venerdì ricomincia il LEC quindi il menù è già ricco.
Però, non ci sarà solo LoL. Adesso che sto dente dei Worlds ce lo siamo tolti, in cantiere c’è un articolo per la sezione “Scienza” che sta già facendo la muffa.
E lo saluto!
Fonti ed eventuali
1. Semifinali
2. Gamesoflegends: SUN-DWG
3. Spezzoni video: Onivia LEC, LCS, LCK, LPL Highlights