Archiviate le fatiche della SuperWeek¹, le squadre non ancora hanno terminato la loro fase sperimentale. L’adattamento al meta, ai nuovi campioni e oggetti, tra un Olaf o una Taliyah “open”, procede a ritmo spedito. Ci sono parecchi limiti che vanno testati e chi più chi meno sta approfittando del tempo e della classifica abbastanza corta. I team che hanno avuto la risposta migliore, dopo la prima giornata, sono MAD Lions e Schalke 04 che raccolgono un pulito 2-0, senza contare i già citati Ninja. Gli ingranaggi dei 7 team rimanenti, tuttora, non sono ben oliati e lasciano scoperti alcuni dei loro punti deboli e quelli che faticano particolarmente a ruotare sono gli Astralis ed i Vitality. Passo indietro invece per i Misfits i quali rimangono a bocca asciutta dopo aver raccolto 2 punti nella tappa inaugurale.
La classifica vede in “fuga solitaria” i Rogue che approfittano della battuta d’arresto dei G2 ed occupano la prima posizione in solitaria a punteggio pieno. Alle loro spalle ci sono, per l’appunto, i Samurai i quali, dopo l’ottimo esordio, subiscono la loro prima sconfitta per mano di quelli stanno diventando la loro bestia nera, gli Schalke 04. Sul gradino più basso del podio troviamo la strana coppia tedesco-spagnola già citata nel paragrafo precedente. Le due prove dei madrileni ricordano molto quelle dello scorso Summer Split nel quale hanno mantenuto la vetta fino all’ultima giornata. In 5a piazza troviamo un quartetto composto da Excel, Fnatic, SK Gaming e Misfits dove i primi tre hanno giocato all’insegna della par condicio. Sul fondo troviamo Astralis e Vitality rimaste a secco di punti.
Avviso per tutti i lettori, m’è salita la “DanteAlighierite” quindi i tre successivi paragrafi avranno dei richiami alla più nota opera del maestro fiorentino, la Divina Commedia. Però, a differenza di come si faceva a scuola, o come ho fatto io, non partiremo dall’Inferno per ascendere al Paradiso ma seguiremo il percorso inverso. Questo cammino inizierà con le squadre che non hanno subito sconfitte per finire con quelle che non hanno ottenuto punti; nel mezzo il quartetto che ha concluso 1-1.
p.s. Data la mia scarsa conoscenza dello scritto i riferimenti si fermano al titoletto del paragrafo senza identificare ogni team con un personaggio dantesco.
IL TRIO NEL CIELO DI MERCURIO
Il secondo cielo del Paradiso ospita le anime di coloro che si sono battuti per la gloria e la fama terrena; il che mi sembra calzante per il terzetto che ha chiuso la week 2-0. Inoltre, Rogue, Schalke 04 e MAD Lions sono accomunati da una conduzione di gara pressochè perfetta anche se i primi hanno faticato sabato contro i Vitality; per gli altri due si tratta di un segnale di riscatto in risposta ad un esordio che non li aveva soddisfatti a pieno.
L’ordine di classifica impone di iniziare il discorso dai Ninja, i secchioni della LEC, la squadra che non ha ancora conosciuto la sconfitta. Il quintetto, escluso il match dove Olaf era disponibile, hanno rispolverato il loro tipico modo di giocare incentrato su una fase di accumulo abbastanza lunga per poi rilasciare il pieno potenziale dei loro campioni. In particolare, ciò è stato anche dovuto dalla buona partenza dei Vitality nello scontro in questione. Come nella settimana precedente, anche qui la prova corale dei ragazzi di fredy122 non ha lasciato spazio ai dubbi sulle loro qualità. Ma la capacità che è stata messa in risalto in questa seconda giornata è il gioco di squadra; infatti, i giocatori si sono resi protagonisti di splendide azioni combinate cross-map, come la “Freccia di cristallo incantata” di Hans Sama che ha permesso a Larssen di uccidere Vetheo².
Sull’ottima partenza dei Rogue non avevo grossi dubbi ma le mie attese sono rivolte alle fasi finali di questo Spring Split 2021, i play-off. Perchè, sia nelle battute finali del Summer che ai mondiali, i Ninja non si sono espressi allo stesso modo della stagione regolare quindi prima di lanciarmi su pindarismi vari voglio vedere come la squadra si comporterà a stagione inoltrata.
Il 29 ed il 30 Gennaio sono ufficialmente tornati sulla Landa i MAD Lions. Il quintetto madrileno, archiviate le emozioni dell’esordio, s’impone pesantemente sulla Landa mettendo a loro agio i nuovi arrivati. Armut si conferma impeccabile alla guida di bruiser, o combattenti, ed Elyoya con i suoi campioni supportivi sta diventando la vera arma in più dei madrileni. Una delle principali mosse che permette è dare a Kaiser dei support da ingaggio, o playmaker, senza preoccuparsi del sustain (sostegno) durante i teamfights. L’Orianna di Humanoid si conferma una delle migliori dello scenario europeo e se messo in posizione di dover fare da carry non si tira indietro (es. Azir contro i Fnatic). A riposo Carzzy, il tiratore completa entrambi gli incontri senza infamia e senza lode.
Mi duole un po’ dirlo ma gli Schalke 04 hanno dettato legge sulla mappa e God “laSportivitàquestasconosciuta” Gilius può festeggiare. I Minatori prima approfittano della libertà concessagli in early dagli SK e poi, il giorno seguente, schiacciano i G2. Ottima giornata anche per Dylan Falco, l’esperto coach vede i power pick liberi e non ci pensa su due volte prima di prendereli. Nello scontro di venerdì si assicura Pantheon e l’ormai celebre coppia Camille-Galio; sabato, invece, regala ad Udyr la prima vittoria in LEC. Come Armut anche BrokenBlade riceve maggiori attenzioni in fase di draft ed ha dimostrato che se messo in zona di comfort può portare la squadra alla vittoria. LIMIT e Neon sembrano a loro agio nel lasciare le luci della ribalta ai compagni mentre loro svolgono tutto il lavoro sporco. Ma in questo caso parlare dei singoli è riduttivo perchè queste sono state vittorie di squadra.
IN QUATTRO INTRAPPOLATI NEL LIMBO
Inizialmente avevo pensato agli ignavi ma il maestro Dante ci va giù pesante su coloro che non si sono mai voluti schierare: «Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa»³; quindi meglio il Limbo. Siamo scesi così al primo cerchio dell’Inferno ma questo è l’unico che ha della luce al suo interno e, soprattutto, dove i residenti non subiscono maltrattamenti fisici. È il luogo dei non battezzati e delle persone rette che non hanno conosciuto Dio; quindi, facendo un parellelismo ci possiamo inserire quei team che non hanno conosciuto la settimana perfetta ma non esclusivamente per colpa loro. I protagonisti sono: Excel, Fnatic, G2 e SK Gaming.
Seguendo l’ordine di classifica è la volta dei G2. Il percorso dei Samurai non è molto cambiato rispetto al solito. L’early game continua a sfuggire al controllo della squadra di Grabbz che però trova il modo di far valere il loro strapotere in termini di meccaniche. Questo andamento si è visto contro gli Astralis anche se i campioni in carica si sono mostrati abbastanza in controllo della situazione. Lo stesso non si può dire della sfida contro gli Schalke 04 dove l’intero quintetto non ha potuto giocare a League of Legends a causa della costante e pesante pressione dei rivali. Escludendo l’ultima uscita dove l’unico a cui è stato permesso di far qualcosa è stato Jankos, in grande spolvero Wunder che riesce a limitare i danni contro BrokenBlade, ma il suo Gragas, nel match del venerdì, è una gioia per gli occhi; nella media il resto del team.
Calendario alla mano sentivo che per i nostri pupilli non sarebbe stata una settimana semplice. La maledizione dell’1-1 sembra farsi strada in casa Excel ma non è questa la cosa che mi preoccupa al momento. Il mio pensiero non può non andare che alle immagini alla fine dell’incontro vinto con gli Astralis dove il successo non è parso accolto con la solita gioia. Si, la partita è stata abbastanza sofferta e risolta grazie ai pick isolati trovati da Tore e al Renekton di Kryze che da solo teneva a bada tre avversari. Ma è più plausibile che le mie preoccupazioni siano fine a loro stesse e legate al fatto che la reazione non è stata quelle delle altre compagini. La squadra di Youngbuck da’ l’impressione di essere una delle poche che non si preoccupa di cedere alcuni obiettivi agli avversari se non sono in condizione/posizione di rispondere. Si, potrebbe essere un segnale di eccessivo timore di sbagliare ma io preferisco vederci consapevolezza di quanto possono rischiare o meno. Più arduo il compito contro i MAD che con un teamfight ben organizzato al 23′ mettono la loro ipoteca sulla vittoria².
I Fnatic replicano sostanzialmente l’elaborato dei G2. Contro i Vitality non c’è stata partita, i ragazzi di YamatoCannon non hanno dato ai francesi la possibilità di entrare in partita; eccetto che per qualche azione più “libertina” che però non ha influenzato l’andamento della gara. Poi però sono arrivati i MAD Lions che si sono dimostrati un cliente ostico come per il team precedente. Qui gli orange optano per una composizione più particolare, molto incentrata sul danno fisico, esclusa l’Evelynn di Selfmade, ma soprattutto esplosivi (come potete vedere nella gallery in fondo). Non sono sicuro che rientri nei canoni delle sinner-comp ma resta un quintetto che se rimane indietro fatica a tornare in partita. E, purtroppo, grosso modo il match è andato così; dopo una bella fase centrale con Nisqy che danzava sui cadaveri degli avversari e Bwipo che continuava a minacciare gli avversari i MAD abbassano il ritmo annullando le armi dei rivali.
Se la missione degli SK Gaming è confondere le mie aspettative stanno compiendo un lavoro esemplare. La vittoria settimanale arriva contro i Misfits, mentre contro gli Schalke 04 non raccolgono bottino. Il tormentone “siamo in fase sperimentale” va sempre tenuto in considerazione, specialmente nel derby tedesco. Jesiz ed i suoi ragazzi portano per la prima volta Mundo ed una formazione che definirei “protect the carry” alias Blue e Jezu. Nonostante sia una delle più antiche composizioni di LoL vederla riproposta in quella che è l’11ª stagione competitiva fa emozionare gli spettatori più fedeli. Purtroppo il risultato non è stato positivo ma il tentativo rimane valido. Il giorno successivo arriva però il riscatto costringendo Jenax a gestire Camille ma assicurandosi Taliyah dalla propria parte. Buona anche la condotta di Jezu che batte Kobbe con il campione che lui stesso ha portato alla prima vittoria in LEC, Vayne4.
I TRE INTRAPPOLATI NELLO STIGE
Addentrandosi sempre più nell’Inferno dantesco giungiamo al 5° cerchio, alla palude del fiume Stige dove al suo interno sono bloccati gli iracondi. Ora, la similitudine con i team non si riflette sui dannati ma sul fatto che queste squadre rimangono impantanate, non conquistano nuovi punti in classifica. Il trittico di cui stiamo parlando è composto da Misfits, Vitality e Astralis.
Per i Coniglietti torna a fare capolino quell’alternanza di risultati che li ha contraddistinti nei recenti split. Però siamo solo alla seconda giornata di sfide quindi nessun dramma può e deve essere fatto, quindi per me sono stati presi degli azzardi che non hanno pagato. Contro i Rogue provano a minare l’imbattibilità di Olaf e ci riescono per oltre mezz’ora di incontro che sfugge dalle loro mani in un batter d’occhio; infatti, ai Ninja è bastato cogliere fuori posizione due componenti del quintetto rivale per portare a casa la vittoria. Più eccentrica la draft dello scontro con gli SK con Yone al debutto nella LEC in mano a Vetheo e l’assenza di una vera frontline. Ma nonostante lo spadaccino abbia mostrato una buona sinergia con il Galio di Vander, l’inerzia del match è presto scivolata dalle mani dei Misfits.
Weekend infelice per i Vitality ma non per questo da buttare. Escluso il confronto con i Fnatic, inutile per capire a che punto è la crescita di una squadra, i Calabroni hanno messo il bastone tra le ruote dei primi della classe ma purtroppo questo si è spezzato troppo presto. Il quintetto allenato da Duke costringe i rivali a ricorrere al loro marchio di fabbrica, far “scalare” Larssen ed Hans Sama fino al punto di privare gli avversari di ogni possibile risposta. Certo, il fatto che questi abbiano raggiunto tale condizione non è un complimento per i francesi ma la tenacia e l’intraprendenza mostrate nella prima mezz’ora di partita possono essere la base di futuri successi.
Ultimi ma non per importanza ecco gli Astralis. La nuova arrivata nel campionato europeo si trova ad affrontare la sua prima settimana di sole sconfitte. Sebbene una sconfitta contro i G2 pesa meno rispetto a quella con gli Excel, in quanto diretti contendenti per un posto ai play-off, la prestazione migliore è arrivata proprio con i Samurai. Qui, i ragazzi di AoD sono stati chirurgici nell’approfittare del calo di attenzione degli avversari e minare le loro sicurezze. Questo però non è stato sufficiente per arrestare la corsa campioni in carica. Meno brillante la performance contro gli inglesi, non riescono a sbloccare lo stallo imposto dai rivali. Da qui in poi è stato tutto un gioco di nervi che premia gli Excel in grado di cogliere fuori posizione gli elementi della squadra danese.
Anche questa seconda giornata di LEC l’abbiamo completata prima dell’inizio della terza. Sostanzialmente non mi ha preso troppo tempo ma a causa di impegni più urgenti ho dovuto posticipare la stesura del pezzo. Va aggiunto che l’illuminante paragone con la Divina Commedia ha velocizzato molto i tempi di scrittura perchè ha portato con sè anche il fomento (si mi basta poco per fomentarmi). Adesso l’appuntamento è rivolto alla prossima settimana con la nuova giornata di competizione e, soprattutto, lo scontro del secolo G2-Fnatic.
GALLERIA FORMAZIONI
E lo saluto!
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Fonti ed eventuali:
1. Superweek 1: Sintesi e presentazione team
2. Highlights LEC: Onivia ROG-MIS; MAD-XL
3. Estratto sugli ignavi: Non ragioniam di loro, ma guarda e passa
4. Vayne LEC Stats: Gamesoflegends
Immagine copertina: maremma-magazine