Di tutto un po'
Manca meno di una settimana al via della XI edizione dei Worlds di League of Legends. Infatti, la prima giornata è datata il 5 Ottobre, mentre l’attesissima finale è programmata per il 6 Novembre. In linea generale, la competizione si svolgerà seguendo lo stesso schema dell’edizione 2020. Quindi avremo una fase preliminare detta Play-In (gironi + Bo5 ad eliminazione diretta) dove 10 squadre si daranno battaglia per conquistare gli ultimi 4 posti liberi del Main Event. Quest’ultimo aprirà i battenti l’11 Ottobre e ci terrà compagnia fino alla chiusura con i suoi due Stage: Group e Knockout.
Nonostante il macchinario di Riot sia ormai ben oliato e rodato negli anni, anche in questo 2021 non sono mancate le difficoltà. La prima è stata l’assenza obbligata dei team vietnamiti che causa Covid continuano a non poter lasciare il paese e hanno dovuto annullare pure il Summer Split; in secondo luogo, e sempre per la pandemia, è stato necessario modificare la nazione ospitante. Infatti, come si legge nel comunicato ufficiale del 09/091, i Worlds non si disputeranno più in Cina ma a Reykjavík, in Islanda, già sede dell’ultimo MSI.
Per quanto riguarda le modalità di svolgimento, l’assenza dei rappresentati della VCS ha portato a delle piccole modifiche. In primis, il 3° seed europeo, i Rogue, sono stati ammessi direttamente al Main Event in modo che siano 10 le squadre dei Play-In. Queste sono state suddivise in due gironi all’italiana dove le prime classificate passeranno automaticamente alla fase successiva mentre le ultime due saluteranno la competizione. Invece, i team che costituiranno la parte centrale della classifica saranno le protagoniste delle Bo5 eliminatorie (Knockout Stage), come mostrato in figura. Infine, le vincenti di queste serie sbarcheranno al Mondiale vero e proprio.
Piccola premessa prima della presentazione dei protagonisti della fase preliminare. I riferimenti ai vichinghi ad alla coltura norrena si sprecheranno (come si può già vedere dalla copertina); perchè, da una rapida ricerca, tra i primi uomini che hanno scoperto l’Islanda figura proprio il popolo scandinavo con Naddodd il Vichingo, per l’appunto2.
Come impone la tradizione, dove compaiono squadre dei campionati cinese e coreano, queste assumono di diritto il ruolo di favorite. Tale ragionamente sembra, ormai, una routine ma è fortemente legato ai risultati che queste due regioni competitive ottengono ad ogni rassegna internazionale, Worlds o MSI che sia. Infatti, dei primi 8/10 sono stati vinti da rappresentati di LCK e LPL; mentre, nei secondi gli unici ad interrompere la dominazione asiatica sono stati i G2 nel 2019.
Nonostante Hanwha Life (HLE) e LNG siano dei quarti seed, paragonandoli con lo storico degli altri partencipanti del gruppo, la vetta sembrerebbe essere un discorso chiuso tra queste due. Entrambe le squadre, guardando esclusivamente i dati, sembrerebbero seguire un percorso di crescita simile. Ad esempio la loro media di draghi catturati per game è passata dall’1.9 dello split al 3 delle Regional Finals3 (certo, queste due fasi differiscono nel numero di partite ma l’aumento nella media di 1 punto va sottolineato). Ma, dal confronto della % di danni salta fuori un’evidente differenza tra HLE e LNG cioè che nei coreani sono la mid e la bot lane le principali fonti di danno con valori che superano il 30%; mentre, nei cinesi la distribuzione è più omogenea attestandosi intorno al 20% in tutti i ruoli3.
In realtà, i favori del pronostico vertono molto lato LCK data la pesante presenza di Chovy (mid) e Deft (adc), entrambi ex DRX, che vantano rispettivamente 2 e 5 presenze nelle precedenti edizioni dei Worlds. A completare il terzetto, presumibilmente, troviamo il terzetto di esordienti composto da: Morgan (top), Willer (jungle) e Vsta (support). Il principale dubbio sul quintetto titolare è legato alla presenza di yoHan, un secondo jungler, che ha collezionato qualche presenza nel Summer Split.
Dal fronte LNG l’unico con esperienza sullo stage internazionale è Tarzan, ex jungler di quei Griffin che hanno partecipato ai Worlds 2019. Però, se parliamo di anni competitivi messi alle spalle, non possiamo non citare del midlaner icon il quale, dopo 5 anni trascorsi all’interno degli OMG, cambia casacca e conquista la sua prima qualificazione. A controbilanciare tutta questa familiarità con il palcoscenico arriva un bel trio di astri nascenti: Ale (top), Light e Iwandy (botlane).
Passando al fronte di noi comuni mortali la prima squadra che incontriamo sono gli Infinity Esports. I campioni in carica della LLA tornano sul palcoscenico internazionale dopo il MSI dello scorso Maggio. Quindi anche loro, come i Mad Lions, hanno realizzato la prestigiosa doppietta di titoli nazionali. Tra le loro fila attraggono l’attenzione la top e la mid lane dove rispettivamente, Buggax e cody, mostrano una notevole versatilità. Entrambi hanno manovrato campioni ap e ad e marciano entrambi con una kill partecipation superiore al 65%3. Lo stesso valore è condiviso dal jungler SolidSnake; a chiudere il quintetto abbiamo la botlane composta da Whitelotus e Ackerman.
Dal vicino Brasile arrivano per la prima volta nella loro storia i RED Canids. I campioni della CBLOL hanno raggiunto il successo passando per la via più lunga. Infatti, questi sono entrati nei play-off regionali con l’ultimo slot utile per poi imporsi in tutte le Bo5 successive senza mai ricorrere al 5° game. Se questo romanticismo non vi ha ancora convinto sul simpatizzare per i sudamericani aggiungo che due giocatori su cinque sono dei talenti cresciuti in casa RED. In particolare stiamo parlando di GUIGO (top) e Aegis (giungla); a loro si aggiunge coach Coelho che fa parte del team da tre anni come il midlaner Grevthar. Il “novellino” del gruppo è il supporto Jojo ed il tiratore TitaN il quale, inoltre, è l’unico ad aver saggiato i Worlds avendovi partecipato nel 2018 con la maglia dei KaBuM!.
Ultimi ma non per importanza, arrivano dalla nuova LCO i PEACE. Questi hanno sconfitto in finale, con un sonoro 3-0, i campioni in carica dei Pentanet.GG che abbiamo conosciuto nel Mid Season Invitational. La rassegna internazionale non è iniziata nel migliore dei modi per gli australiani dato che problemi di visto sono costretti a rinunciare ad Apii e LeeSA. Come sostituto in corsia superiore arriva il buon “vecchio” Vizicsacsi4 che non poteva scegliere momento migliore per tornare nella scena competitiva. Invece, al posto del sub, giunge in prestito dai Chiefs Lived. Saranno contenti i più nostalgici perchè ai Worlds tornano per la loro terza e seconda volta Babip, nella giungla, e Tally, in corsia centrale. Chi, invece, esordisce sul palcoscenico internazionale è la coppia della corsia inferiore Violet-Aladoric.
Guardo la composizione di questo raggruppamento e mi tornano subito in mente i conflitti mondiali del ‘900. Prendendola alla larga ci ritroviamo esponenti di Russia, USA e Giappone tutti nello stesso calderone, ci fossero stati anche i vietnamiti avremmo fatto bingo. Fortunatamente, però, la politica internazionale, per quanto ne so, non sfiora minimamente il panorama di League of Legends, ma la sensazione è quella.
Carta alla mano, a differenza del gruppo precedente, non vedo dei super favoriti al passaggio del turno. Tra tutti nomi quello che spicca per primo sono i Cloud9. L’organizzazione nordamericana dalla sua esistenza ha partecipato ad ogni Worlds, esclusa l’edizione 2020. Dal CIS però arriva un’altra società storica, i sempre amati Unicorns of Love, i quali, dopo il raggiungimento del Main Event lo scorso anno, vogliono sicuramente confermarsi a quel livello. Ripensando sempre alla passata stagione non possono essere sottovalutati i Galatasaray, pronti a ripercorrere le orme dei Papara SuperMassive. Ho diverse incognite, invece, sui rappresentati del continente asiatico: per i Beyond Gaming nutro la stessa “paura” che ho avuto per i Machi, ossia che si potrebbero accontentare del risultato raggiunto; per i Detenation, invece, il timore è che vadano a snaturare la loro stravaganza a favore di un gioco meta-centrico.
Ma proseguiamo con ordine…
Non posso non partire dagli Unicorni più amati dell’intero pianeta, gli Unicorns of Love. Dopo la battuta d’arresto subita al MSI 2021 ed un inizio di Summer Split opaco, temevo che l’armata di Sheepy potesse mancare l’appuntamento con i Mondiali. Fortunatamente non è stato così, il nuovo adc Argonavt ha portato una ventata d’aria fresca che ha permesso alla squadra di imporsi nella sfida all’ultimo respiro con i CrowCrowd. Il resto del quintetto è estremamente noto al pubblico avendo loro partecipato già a diverse edizioni di Worlds e MSI. BOSS fa della dominazione in corsia superiore il suo marchio di fabbrica; AHaHaCiK difficilmente non giocherà jungler aggressivi; il terrore del Kassadin di Nomanz si farà sentire anche in Islanda; ed infine SaNTaS sa ancora come impostare degli ingaggi perfetti. Attenzione al cambio spartito richiesto da Argonavt che in quanto tiratore classico non assicura sulla presenza di maghi in bot.
A livello di simpatia subito alle spalle dei russi troviamo i Cloud9. La squadra guidata da Mithy si conferma a livello internazionale dopo aver disputato il MSI. Rispetto allo split invernale però qualche ingranaggio si è incrinato ed invece del trionfo casalingo Perkz e compagni si sono dovuti accontentare della medaglia di bronzo. Sono consapevole di dire delle parole forti ma il player da tenere d’occhio, per me, è Fudge. Il toplaner, tanto bistrattato ad inizio del suo percorso, svolge un ruolo fondamentale nell’economia della partita. Ormai, sembra essere in grado di cavarsela in maniera autonoma in corsia, permettendo così al jungler (Blaber) di concentrarsi nelle altre corsie. Su Perkz e Zven c’è poco da dire, parla la loro carriera. Attenzione invece a Vulcan che, andando a memoria, ha perso quella brillantezza che ha fatto fare i salti di gioia ai tifosi durante lo spring split.
Direttamente dalla finale della PCS arrivano i Beyond Gaming. Questa organizzazione è stata istituita proprio nel 2021 ed ha subito collezionato un’importante pietra miliare. Ed è proprio su questo che si fonda il timore che ho esposto sopra. Inoltre, l’unico giocatore con esperienza a questi livelli è il toplaner Liang, con il MAD Team nel 2018. Per il resto sono tutti esordienti se non consideriamo la presenza di Doggo (adc) all’ultimo MSI. Nonostante ciò però sono aperto ad ogni tipo di sorpresa, visto anche quello che hanno fatto i PSG nella passata stagione. Completano il roster: HuSha (jungler), Maoan (midlaner) e Kino (support).
Dalla vicina Turchia sbarcano in Islanda i dominatori della TCL, i Galatasaray. La supremazia dei Leoni esportivi si è manifestata nel summer split e successivi play-off dove i giallorossi hanno perso solo 4 dei 18 incontri disputati. Punto di riferimento della compagine turca è senza dubbio Bolulu, giunto al suo 5° anno di carriera competitiva ad alla sua seconda apparizione ai Worlds. Inoltre, molte attenzioni saranno rivolte a Mojito, il jungler infatti è stato proclamato MVP dello split e per ben 7 volte MVP di giornata. Alive e Zergsting completano la corsia inferiore mentre la corsia opposta sarà occupata da Crazy. Superstar anche in panchina per i turchi visto che l’allenatore è Irean, ex degli Evil Geniuses del nostro Jiizuke.
A conclusione di questo girone ed anche di tutto sto romanzo diamo il bentornato ad una cara conoscenza, i DetonatioN FocusMe. Dopo un anno di assenza lo storico team di Yutapon e Ceros torna a vincere la LJL. La loro storia iniziata nel lontano 2013 non è ancora finita visto che entrambi sono presenti in Islanda ma solo il primo è certo della sua titolarità, mentre per il secondo si prospetta la panchina alle spalle del nuovo mid Aria. Che i giapponesi facciano dell’esperienza il loro marchio di fabbrica viene sottolineato dal fatto che tutto il resto del roster è lo stesso dell’ultima apparizione ai mondiali. In corsia superiore c’è Evi, in giungla Steal e nel ruolo di supporto ritroviamo Gaeng. In me c’è una piccola speranza che i DFM riescano a passare il turno e si appoggia sul nuovo coach Yang.
Detto ciò pongo fine a questo pistolotto che, fortunatamente, sono riuscito a terminare prima dell’inizio delle danze ed auguro a tutti un BUON MONDIALE!
E lo saluto!
Fonti ed eventuali:
1. Annuncio sede e formato dei Mondiali 2021 – Lolesports
2. The Vikings in Iceland – World History Encyclopedia
3. Bibbia delle statistiche – GamesofLegends
4. Annuncio Vizicsacsi – PEACE Twitter
Immagine di copertina: Asgard