Di tutto un po'
Continua la corsa contro il tempo della trilogia dei resoconti LEC. I protagonisti di questo secondo appuntamento si dividono, a differenza del precedente, tra chi è riuscito ad entrare nella fase successiva e chi, invece, è rimasto a bocca asciutta. Stiamo parlando delle tre compagini che si sono giocate il tutto per tutto negli spareggi (o tiebreaker). E rispondono ai nomi dei superteam Fnatic e Vitality e la “squadra operaia” degli Excel.
Gli Orange riescono a completare l’impresa con una superweek da assoluti protagonisti, chiusa sul parziale di 3-0. Ciò, combinato con gli altri risultati, ha costretto l’intera lega agli spareggi. Da un lato i redivivi Excel si sono giocati il “dentro o fuori” contro i Vitality. Mentre, il quintetto in arancione ha dovuto sfidare nuovamente i Misfits per un posto nell’upper bracket.
Come si evince dal proseguo dell’articolo, le due compagini che hanno passato il turno sono coloro che se lo sono meritato. Per nessuno di questi team si è trattato di uno split da incorniciare ma, almeno per due di queste, il risveglio è arrivato nel momento del bisogno.
Data la situazione traballante della classifica, buona parte dei riflettori erano giustamente puntati sull’armata arancione. Volendo un po’ romanzare si potrebbe dire che i Fnatic hanno giocato nella loro zona di comfort ma la sensazione è che manchi un po’ di presa sul meta. L’eroe di giornata è stato, senza alcun dubbio, Upset. Il tiratore, oltre a segnare un nuovo record mondiale di danni al minuto, si è sostanzialmente preso i compagni sulle spalle e li ha trascinati ai play-off, dividendo tale peso con il buon Hylissang.
In quanto “secondo superteam“, le aspettative sulla storica casata europea erano ben altre, almeno contendere il podio della regular season. Purtroppo, però, la seconda parte di stagione non è andata proprio come previsto. A dei game puliti e ordinati si sono alternati degli scontri molto sporchi, specialmente quando l’avversario era di livello. L’unico realmente costante per tutto il summer split, compresa la superweek, è stato anche il giocatore più pizzicato dai fan, ossia Razork.
Adesso che sei nei play-off però è richiesto il salto di qualità sia a YamatoCannon sia a tutto il quintetto. Perchè potrai anche vantare un Upset inarrestabile ma costruire il proprio cammino nel lower bracket facendo affidamento su un solo uomo ti fa diventare leggibile. E, le migliori cinque squadre europee, possono agilmente mettere a punto delle strategie ad hoc.
Per un superteam che ce l’ha fatta, ce n’è uno che si è sciolto come neve al sole. Se i precedenti sono stati i protagonisti in positivo, ai Calabroni va l’amaro titolo di sorpresa negativa. A rendere ancora più amara la situazione ci si mettono anche i numeri. Perchè le percentuali di inizio week 8 davano i Vitality al 94.6% di probabilità di passare alla fase finale1.
Le prestazioni del superteam francese hanno avuto un andamento abbastanza oscillatorio. Da un girone d’andata poco convincente si è passati ad una fase centrale dove tutti i pezzi del puzzle sembravano incastrarsi alla perfezione. Fino a quando non è arrivata la superweek dove il sogno si è trasformato in incubo. Non appena sono stati messi sotto pressione, sono ritornati a quello stile più passivo delle prime uscite. Nemmeno lo spareggio “dentro o fuori” è bastato per scuoterli. Sono mancati i roaming di Perkz, Haru è tornato a interagire meno con le lanes, mentre, Alphari è stato messo su pick non più a favore di meta. Su Labrov ho avuto la sensazione che sia rimasto costante sui suoi livelli; invece, per Carzzy non è stata proprio annata.
Per l’anno prossimo ci si augura di vedere la società francese esplodere (positivamente) come dovrebbe. Anche se, l’attesa intorno al povero Bo (jungler) sta già pericolosamente aumentando e inizia a farsi strada il rischio di sobbarcare il nuovo giocatore di pressioni non necessarie. Invece, tra coloro che vedo alla porta, il primo nome è il coaching staff con Mephisto in prima linea. Di certo, roster alla mano, è lui che vanta il palmares meno appariscente di tutti.
E finalmente siamo giunti all’imbucato tra i due superteam. Come i precedenti, anche gli “operai” della LEC non hanno fatto della costanza la loro caratteristica distintiva. Dopo una prima parte di stagione splendente e in cui sembravano lanciati verso futuri molto più rosei, gli Excel sono ripiombati verso l’incertezza e l’instabilità della 6a/7a posizione. Inoltre, la presenza di Gilius in una diretta contendente per un posto nei playoff ha subito riportato alla luce i traumi del summer 2020. Fortunatamente, dopo settimane di torpore, il quintetto guidato da Youngbuck si è risvegliato ed ha spazzato ogni dubbio.
Viste le quattro sconfitte consecutive, le sensazioni ad inizio superweek erano tutt’altro che rosee, nonostante il calendario fosse dalla loro parte. Come se ciò non bastasse, l’ultima settimana di sfide si è aperta con la caduta per mano dei Rogue. Fortunatamente la rinascita degli inglesi è arrivata il giorno seguente contro gli SK in un game che ha superato i 45 minuti. Tale successo li ha resi padroni del proprio destino ed è qui che Markoon & co. hanno tirato fuori il meglio di loro. Nello scontro decisivo con i Vitality abbiamo potuto rivedere quella sicurezza che li aveva contraddistinti ad inizio split.
Dati questi ultimi segnali, le speranze di far bene nelle Bo5 aumentano. Inoltre, se l’approccio al meta tornerà ad essere quello delle prime settimane gli Excel saranno un team da non prendere sotto gamba.
E lo saluto!
Fonti ed eventuali:
1. Percentuali ingresso playoff: LEC Tweet
Bibbia del sapere – Leaguepedia
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