Worlds 2022. Il gruppo B sembra già scritto ma attenzione agli sgambetti

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Continua il nostro cammino di preparazione verso i Worlds 2022. Questa volta i protagonisti saranno i sei team che compongono il gruppo B dei Play-In. Come nel caso dell’altro girone, anche loro scenderanno in campo giovedì 29 e procederanno insieme fino a domenica 2 Ottobre. Anzi, a dire il vero sarà proprio questo il raggruppamento che darà il via alla rassegna intercontinetale con lo scontro tra MAD e Isurus alle 22 (ora italiana).

Il tabellone del Knockout Stage. Fonte Leaguepedia

Rileggendo il precedente articolo, mi sono reso conto di non aver spiegato il format di questa fase preliminare. Come l’edizione precedente, anche in questa, non sono previste gara di andata e ritorno tra i due gruppi. La prima di ogni girone accederà direttamente al Main Event, mentre, l’ultima e la penultima saranno costrette a tornare a casa. Le altre, invece, daranno vita alla fase detta Knockout Stage. Qui, le terze classificate sfideranno, in una Bo5, le quarte del rispettivo girone. La vincente, poi, si giocherà la qualifica contro la seconda del girone opposto.

Completata anche quest’altra spiegazione non mi resta che lasciare lo spazio ai veri protagonisti dell’articolo, i team.

LE FAVORITE

Come operato in precedenza, iniziamo il racconto di questo girone dal terzetto che, a mio avviso, si contenderà il passaggio del turno. L’impronta asiatica, data la presenza di LCK e LPL, è molto forte ed ha già canalizzato la maggior parte delle attenzioni. Tanto che il passaggio di DRX e RNG è stato dato per scontato già al momento del sorteggio. Sostanzialmente anch’io mi ritrovo d’accordo con questa lettura ma tengono sempre una finestra aperta ad eventuali sorprese. Ed è per questo, ed anche per un senso di appartenenza, che insieme a loro ho inserito l’altro portabandiera europeo dei Play-In.

I MAD Lions. Fonte Twitter

MAD LIONS. Ebbene si, il racconto parte proprio dal 4° seed europeo, il più chiacchierato ai tempi della qualificazione. Come avete sentito più volte, la squadra spagnola arriva ai Worlds senza aver vinto una Bo5 in tutto il summer split. Il dato è senza dubbio curioso ma non va a cancellare la qualità dell’organizzazione. Mac ed i suoi diversi quintetti hanno da sempre mostrato una buona propensione all’adattamento e nel riconoscere quali sono i propri punti deboli. Carta alla mano, certo, non è difficile prevedere un successo contro i favoriti del gruppo, ma, dato il formato, gli spagnoli potrebbe centrare la qualificazione anche centrando il terzo o quarto posto. E, se le cose non dovrebbero andare inizialmente bene, io farei gioco forza su quest’ultima strada.

I campioni MSI in carica: Wei, Breathe, Ming, Xiaohu, GALA, Bunny. Fonte Twitter

RNG. I vincitori dell’ultimo MSI, tornano al Mondiale per la 6a volta nella storia. A dispetto di quella formazione però non ci sarà il toplaner Bin che è stato scambiato con Breathe dei BiliBili prima del summer. Invariato il resto del quintetto composto da: Wei (jungle), Xiaohu (mid), GALA (bot) e Ming (support). La sostituzione non ha arriso alla compagine cinese la quale, dopo il 4° posto della stagione regolare, è stata immediatamente mandata alle Regional Finals dagli EDG. Qui, sempre per mano degli stessi avversari, mancano la qualificazione diretta per poi strapparla al game 5 agli LNG. Il loro cammino, quindi, non è stato uno dei più tranquilli ma sulle qualità i dubbi sono pressochè nulli. Molti degli occhi saranno puntati sulla corsia superiore dato che Breathe disputerà il suo primo evento internazionale.

Kingen, Pyosik, Zeka, Deft, BeryL, Juhan. Fonte Leaguepedia

DRX. Dopo un anno di assenza, gli ex DragonX, tornano nel torneo più atteso di League of Legends. Le costanti rispetto al 2020 sono il jungler Pyosik e l’adc Deft. Dai Damwon è arrivato il supporto campione del mondo BeryL, mentre, dai BiliBili sono arrivati, ad un anno di distanza, prima Kingen (top) e poi Zeka (mid). Come i cinesi, anche loro hanno dovuto attraversare l’intero Regional Finals per arrivare fin qui. Con la differenza che i coreani sono stati costretti a lottare sul filo del rasoio perchè ogni sconfitta avrebbe posto anticipatamente fine alla loro stagione. Dati alla mano, l’early non sembra essere il loro punto di forza ma se riescono a stallare, dal mid game in poi diventano molto pericolosi, ricalcando il classico gameplay coreano. Piccola nota di colore, nelle vesti di coach avremo il piacere di rivedere Mowgli, il jungler dei Vitality ai tempi di Jiizuke.

LE POSSIBILI SORPRESE

Più che sorprese potremmo definirli vittime sacrificali, ma a dire il vero, tra le “altre” tre compagini che formano il girone B c’è chi ha per vizio lo sgambetto. Per esempio, mi vengono in mente i Worlds 2020 quando i MAD sono stati eliminati per mano dei SuperMassive. Oppure il passaggio al Main Event dei Saigon Buffalo nell’ultimo MSI. Team dal quale avviamo la seconda parte del nostro racconto.

Froggy, BeanJ, Hasmed, Taki, Shogun, Richard. Fonte Twitter

SAIGON BUFFALO. È con grande piacere che, dopo due anni di assenza, diamo il bentornato al campionato mondiale alla VCS. Questa mancanza, dovuta alle stringenti misure per contrastare la pandemia, si è indubbiamente fatta sentire. Inoltre, questo ha causato la perdita di numerosi punti nel ranking globale che ha messo i vietnamiti al di sotto della PCS. Indubbiamente, i rappresentanti dello stato del sud-est avranno sia una grande voglia di mostrare il loro livello, sia una pressione sulle spalle non indifferente. Tutto questo verrà, inizialmente, trainato dal quintetto più giovane dell’intera manifestazione1: Hasmed (top), BeanJ (jungle), Froggy (mid), Shogun (bot) e Toki (support). Il roster è lo stesso che ha superato la fase preliminare del già citato MSI, quindi sperare in una replica è lecito.

I campioni turchi: StarScreen, Farfetch, Serin, Ferret, HolyPhoenix. Fonte Twitter

ISTANBUL WILDCATS. I campioni della TCL completano, insieme a EG, LOUD e Chiefs, il quartetto di esordienti ai Worlds. Inoltre, questa non sarà la prima volta solamente per la società ma anche per buona parte del roster. Infatti, l’unico ad aver già calcato questo palco è il solo e, ormai, storico tiratore HolyPhoenix, nel lontano 2014. I turchi hanno, ormai, intagliato sulla roccia il proprio nome vincendo entrambi gli split del 2022. Infatti i vari StarScreen (top), Ferret (jungle), Serin (mid) e Farfetch (support) li abbiamo già visti al MSI. Questi giocatori, inoltre, giocano insieme da due anni il che fa subito pensare ad un livello di sintonia già elevato che alza le probabilità sia di ben figurare sia di pensare ad un sorprendente passaggio del turno.

ISURUS. Ultimi ma non per importanza, dalla lega latino-americana (LLA) arrivano i redivivi Isurus. Per la società argentina si tratta della seconda apparizione ai Mondiali dopo quella del 2019. In questi tre anni sono cambiate parecchie cose, il cambio generazionale non è arrivato così come i risultati. Il punto di svolta sembrerebbe portare il nome di Grell, jungler messicano ex Estral Esports. Lui ha preso il posto del cileno Froststrike ed insieme a ADD (top), Seiya (mid), Gavotto e Jelly (duo bot) hanno riportato gli squali sul tetto dell’America Latina. Dopo il 3-2 della finale, questo quintetto è chiamato ad un’altra importante impresa pareggiare, se non anche migliorare, il record della LLA di due vittorie e due sconfitte nei vari Play-In disputati.
P.s. Isurus è realmente il nome di un genere di squali, quello di cui fanno parte i mako.

Questo è quanto per i primi appuntamenti sui Worlds. Visto il calendario molto fitto prevedo che ci si ribecchi al termine di questa fase preliminare, ossia tra il 5 ed il 6 Agosto. Fino a quel momento vi auguro un buon divertimento.

E lo saluto!

Fonti ed eventuali
1. Top Ten squadre più giovani ai Worlds – Buffalo Tweet
Originale immagine copertina Worlds – Lolesports Tweet
Sorgente infinita di statistiche – GamesofLegends
Bibbia di conoscenza – Leaguepedia

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