Di tutto un po'
È arrivata la rivoluzione in casa LEC. All’alba di quella che sarà la seconda decade di sfide per il trono europeo è giunto il momento di riscrivere le nostre abitudini. A fare da motore per tutte le novità vi è l’allargamento della regione europea che ha inglobato i campionati turco (TCL), CIS (LCL) e MENA (Intel Arabian Cup). Ciò, ovviamente, ha portato anche ad un cambio di nome nonostante all’apparenza sia rimasto identico. Infatti, come esposto dal buon Quickshot nel video di presentazione, la E di LEC non sta più solamente per European ma si estende includendo anche il Medio Oriente e l’Africa (al momento rappresentata dal solo Maghreb) generando l’EMEA.
Questi cambiamenti non si può dire che arrivino come un fulmine a ciel sereno. Poichè già a partire dallo spring 2022 hanno iniziato a susseguirsi voci su possibili modifiche riguardanti non solo la LEC, ma tutta l’Europa. Anche se, devo ammettere, il mio principale indiziato era un semplice allargamento da 10 a 12 squadre del massimo campionato europeo. Non mi aspettavo di certo un cambiamento di tale portata.
A primo impatto ho avuto la sensazione che abbiano fatto un bel mischione, buttando dentro roba indiscriminatamente. Invece, dopo una ricerca più approfondita, si identifica uno schema ben definito ed elaborato. Ma, soprattutto, con uno scopo per più alto: “Con questo cambiamento, vogliamo aprire ai giocatori la strada per raggiungere la vetta dell’eSport di League of Legends nella regione, e creare delle opportunità per unire i fan di tutta EMEA nel tifo per le squadre che amano“1
.
L’arrivo della nuova regione porta con sè anche sostanziali cambiamenti all’interno del massimo campionato europeo. Oltre ai soliti e ben conosciuti Spring e Summer il 2023 porta con sè un nuovo terzo split, il Winter. Proprio come suggerisce il nome, questo verrà disputato prima rispetto ai precedenti e sarà quello che darà il via alla nuova stagione competitiva. Quest’ultima si svilupperà su un totale di 6 mesi, al termine dei quali verranno disputate le Season Finals. Ma procediamo con ordine…
Tutti e tre gli split seguiranno lo stesso formato. Durante la, cosiddetta, Regular Season tutti e 10 i team sono inseriti in unico girone all’italiana dove giocheranno delle Bo1 dirette, senza gara di ritorno. Da qui, le prime 8 classificate passeranno alla nuova Fase a Gruppi. Qui le partecipanti verranno suddivise in due gruppi (A e B) da 4 dove giocheranno solo Bo3 in un girone a doppia eliminazione (ovvero con un lower bracket per girone, come mostrato in foto). Terminato ciò, rimarranno in corsa per il titolo solamente quattro compagini (le vincitrici dei Qualification Match) che daranno vita ai Playoffs. Quest’ultimi prevedono scontri di sole Bo5 con un tabellone nuovamente con un lower bracket che decreterà il nuovo campione dello split.
Terminati i tre split, i tre campioni della stagione e le tre squadre con i maggiori Championship Point daranno vita alle Season Finals. Queste si svilupperanno attraverso lo stesso tabellone dei playoffs dello scorso anno. Ovviamente, in caso di vittoria della stessa squadra in più di uno split, il posto mancante verrà assegnato sempre attraverso i CP. La distribuzione di quest’ultimi segue lo schema mostrato in foto.
Tali novità introdotte rispondono alle tante richieste ricevute dallo staff europeo di Riot da parte di pubblico, giocatori e squadre. Da diversi anni si è fatta strada l’idea che fosse necessario disputare più incontri durante la stagione per poter impensierire l’egemonia di Corea e Cina sul piano internazionale. Stando alle stime calcolate in una live del buon Kenrhen2, questo nuovo formato porterà, come minimo, un aumento del 60% nel numero di match disputati.
Prima di passare al nuovo formato dell’ex EU Masters, è necessario evidenziare un nuovo dettaglio che la neonata EMEA ha portato con sè. Ossia che, come evidenziato da Deugemo3, adesso i giocatori di TCL, LCL e AL (Arabian League) possono giocare per qualsiasi squadra della regione senza occupare lo slot dedicato agli import. Questo, ovviamente, abbatte diverse frontiere e permette una eterogeneità notevole. Coloro che, al momento, stanno massicciamente sfruttando tale condizione sono le varie componenti delle ERL, ed è per questo era necessario inserire qui questo appunto.
Il primo effetto di questa fusione è l’ampliamento nel numero di ERL che passano da 11 a 13 e, una volta trovata una soluzione per la guerra in Ucraina, 14. Mentre, resta inviariato il formato dell’EMEA Masters con 16 squadre nei Play-In e 12 nel Main Event. Ovviamente, però, l’arrivo di questi due nuovi campionati ha portato a delle modifiche al ranking delle ERL, con la TCL che entra di diritto in prima fascia insieme alla LFL e porterà due squadre al main event e una al play-in. Sarà, invece, più difficoltoso il cammino della novella AL che, al pari di EBL, LPLOL, GLL, ESLOL e HM, avrà diritto a due team nella fase preliminare.
Dati gli ottimi risultati ottenuti dall’European Masters, in termini di trampolino di lancio, per i giovani giocatori (11 su 21 dei partecipanti europei ai Worlds è uscito da EUM4) è lecito pensare che sia i numeri sia la qualità aumenteranno.
Nel salutarci vi lascio con l’ultima novità dell’anno, ovvero il nuovo evento goliardico che prenderà il posto dell’All Stars. Infatti, il 10 e l’11 Gennaio tutti i massimi campionati regionali giocheranno il Kickoff 2023, una manifestazione che sancirà “l’inizio della stagione classificata di League of Legends e quella dell’eSport di LoL contemporaneamente“5.
Fonti ed eventuali:
1. Presentazione EMEA – lolemea
2. BIG NEWS COUNTDOWN – IL FUTURO DEL COMPETITIVO – Kenrhen Twitch
3. ADDIO EUROPA, BENVENUTA EMEA: COME FUNZIONA LA NUOVA LEC (E ERL) – Deugemo Youtube
4. Annuncio EMEA Masters – lolesports
5. Annuncio Kickoff 2023 – lolesports
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