Di tutto un po'
Nemmeno il tempo di metabolizzare l’eliminazione di Excel e Fnatic che è già tempo di nuove ufficialità. Se avete avuto la sensazione che la Regular Season sia finita troppo in fretta, del Winter Group non ve ne accorgerete nemmeno. Perchè dopo appena tre giorni di sfide abbiamo già i primi qualificati ai Playoffs. I quali rispondono ai nomi di G2 e KOI, formazioni che hanno dominato in lungo a largo questo primo round di Bo3. A rendere ancora più celere il tutto ci hanno pensato anche i giocatori mantenendo la durata media di partita inferiore alla mezz’ora (29:51)1. Ciò però non ha abbassato il livello dello spettacolo poichè si viaggia con una media di 29 kill a game1, 1 al minuti, come ci ha insegnato il “Bronze Time“.
Come si evince dall’immagine qui sopra, le 8 qualificate sono state distribuite in due gruppi con lo stesso svolgimento. G2 e KOI avendo vinto entrambe le serie che hanno giocato si sono guadagnate il passaggio alla nuova fase che prenderà il via già lunedì prossimo (il 19). MAD Lions e Vitality, avendo superato una sola Bo3 su due, sono approdate alla finale del lower bracket, la quale garantirà, al vincitore, il passaggio ai playoffs. Qui, i francesi attenderanno la vincente tra Heretics e SK Gaming, mentre, gli spagnoli se la dovranno vedere con una tra Astralis e BDS.
Fatte tutte le introduzioni del caso, possiamo venire al sodo, alla cronaca del Round 1 del Winter Split LEC.
Nel pieno rispetto del detto “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare” G2 e KOI hanno subito chiarito il tempo di scherzare è finito. Data la prima parte di Split, coloro che fanno più clamore sono proprio i campioni in carica. Gli ex Rogue cambiano totalmente volto nelle serie prolungate e si impongono sulla Landa. Da come si muovono in game sembra che nemmeno fatichino più di tanto a tagliare fuori gli avversari dal loro cammino. Per i Samurai, nonostante il risultato era prevedibile, va sottolineata la reattività nel ribaltare, a proprio favore, ogni situazione incerta con dei teamfight ben architettati. Insomma, per il momento, sono loro le principali contendenti al titolo.
KOI. Il quintetto di fredy122 sembra essere uscito dalla stanza dello spirito e del tempo. Sono l’unica squadra ad aver chiuso i Winter Group da imbatutti e l’hanno fatto con una naturalezza disarmante. Le prime vittime sono stati gli SK che se la sono dovuta vedere con un Malrang onnipresente ed un Larssen particolarmente ispirato. Massacrato il povero Sertuss, impossibilitato a giocare la corsia perchè gankato in continuazione. Ma contro i Vitality le cose sono andate anche meglio. La pressione di corsia impressa da Comp e Trymbi era ingestibile in entrambi i game. Il polacco con Soraka continua a regalare delle prestazioni impressionanti; mentre, il greco ha scaricato un quantitativo di danno spaventoso. Nel secondo game, oltre alle Frecce di Cristallo a bersaglio singolo di Ashe support, è toccato a Larssen dare spettacolo ma non aggiungerei altro perchè si è trattato di uno stomp vero e proprio.
G2. Nonostante i Samurai abbiano ceduto una partita ai BDS, il loro cammino è fin qui intonso. Non mi hanno dato la stessa sensazione di dominanza dei colleghi in viola, ma se non vengono messi particolarmente alle strette nei primi 15 minuti, nel mid game, in un modo o nell’altro, esplodono e prendono il possesso di tutta la mappa. Yike chiama di default un ban sulla sua Lillia, così come il Draven di Hans Sama. Perchè il piano che Dylan Falco ha allestito intorno a questi campioni non mostra falle. Inoltre, il team sembra avere una particolare propensione verso le composizioni sinner che, fin qui, hanno stroncato le gambe a chiunque punti sullo scaling. Oltre ai giocatori già citati, ed ai soliti Caps e Mikyx, abbiamo assistito a dei sussulti anche di BrokenBlade che fin qui non ha avuto bisogno di operare chissà quali prodezze.
Chi esce con le ossa rotte dalle sfide del lunedì sono Vitality e MAD Lions. Le due compagini, dopo la prima posizione nello split regolare, hanno avuto un brusco risveglio proprio nell’ultima giornata dei Winter Group. Quelle macchie mostrate nelle prime Bo3 sono diventate delle brecce agli occhi di quintetti esperti come G2 e KOI. Nonostante ciò, restano delle squadre da tenere molto d’occhio perchè correggendo il tiro hanno il potenziale per prendersi qualche succosa rivincita.
VITALITY. Iniziano a farsi sempre più insistenti gli sgambetti subiti dai francesi. La scelta di optare per gli Heretics non si è rivelata molto saggia. Perchè Perkz e compagni hanno dovuto sudare le proverbiali “sette camicie” per evitare la repentina discesa verso il lower bracket. Dopo due stomp consecutivi, uno per parte, la serie si è risolta al termine di un terzo game estremamente combattuto. I due quintetti si sono equivalsi per buona parte della partita, rispondendo colpo su colpo. Alla fine l’hanno spuntata i Calabroni con delle scelte in game un tantino fuori dall’ordinario che hanno colto impreparati gli spagnoli.
MAD LIONS. In tutte le sconfitte, i Leoni, hanno mostrato una particolare difficoltà a convertire le risorse accumulate in early in uno snowball effettivo. È come se, al termine della fase di corsia, entrassero in una sorta di stallo che non gli permette di essere nuovamente attivi sulla mappa. È proprio in questo spazio che si sono inseriti prima gli Astralis e poi i G2. La musica cambia quando il quintetto di Mac ha il controllo della partita, perchè, come già accaduto in regular season, una volta che inseriscono il pilota automatico non c’è più niente che li fermi. Nota di merito a Chasy che ha gentilmente offerto il game del 2-1. Non sorprende più Nisqy che continua a regalare una perla dietro l’altra (es: al 9′ nel game 2 con i G2)2. Invece, non mi ha convinto Elyoya che mi è sembrato fin troppo cauto.
In quanto primi arrivati, toccherà a Astralis, BDS, Heretics e SK Gaming, fare gli onori di casa e dare il via alle danze. A livello generale, definirei il primo impatto con le serie prolungate del Winter Group positivo per tutte le compagini. Perchè, nonostante, i tedeschi siano gli unici senza una vittoria a referto, va considerato che l’atterraggio non è stato comodo per nessuno. Alcuni, per cercare il colpo a sorpresa, hanno anche azzardato delle composizioni particolari con pick unici che non hanno portato al successo ma che incarnano alla perfezione lo spirito delle Bo3.
BDS. Tra le quattro sconfitte, la squadra svizzera è quella che è uscita a testa più alta di tutte. Adam & co hanno fatto valere il loro early game pressante anche contro la corazzata dei G2. I fighter portati dal toplaner, giornata dopo giornata, stanno raccogliendo sempre più favori tanto da essere proposti anche da altri colleghi della corsia superiore (es: BB con Olaf). Il francese, allora, presenta anche Garen che, però, si è rilevato fin troppo gestibile. La singola vittoria dei ragazzi di GotoOne porta la firma di Nuc. Infatti, il midlaner non si fa pregare più di tanto e con le risorse ottenute in early semina il terrore tra le fila dei Samurai. Sempre nello stesso game, Adam ha gestito in teamfight in maniera esemplare, tanto che il suo Olaf era diventato l’ombra di Hans Sama. Sugli standard a cui ci hanno abituato Sheo, Crownie e Labrov.
HERETICS. Al fianco dell’org precedente si piazzano gli Heretics. Il quintetto agli ordini di Peter Dun ha seriamente rischiato di realizzare il primo colpaccio dei Winter Group. A differenza dei precedenti non hanno sfoggiato alcun pick colorato ma in compenso hanno espresso un tenore di gioco superiore a quello mostrato finora. Jackspektra da’ sempre più credito a coloro che hanno puntato su di lui come migliore tiratore esordiente. La sua Zeri è diventato il nuovo peggiore incubo dei Vitality e se non fosse stato per l’inventiva francese avrebbe guidato i compagni alla finale dell’upper bracket. Un altro rookie che sta facendo parlare bene di sè è Ruby. Il midlaner naviga i teamfight già come un veterano e rappresenta un’altra temibile freccia nella faretra della squadra. Ultima citazione per Mersa che nel game 2 ha giocato un Nautilus onnipresente.
ASTRALIS. La squadra più sottovalutata dal pubblico generalista segna un’altra tacca nel proprio arco. Oltre alla prima apparizione in una fase seguente al regular season, i danesi possono vantare anche il primo game vinto. Certo, non è sufficiente a passare il turno ma rappresenta una bella soddisfazione per tutto l’organico. Il successo, ottenuto nella seconda partita della serie con i MAD, ha mostrato degli Astralis in grado di saper cogliere le occasioni quando gli vengono offerte. Scrollata l’ansia dello scontro d’esordio, Dajor e Kobbe sono stati i trascinatori del team ed i protagonisti della maggiore parte delle uccisioni3. Ma va detto che tutto il quintetto ha giocato all’altezza del palcoscenico. Meno brillante del solito Finn che si è lentamente spento con l’avanzare della serie. Menzione d’onore alla draft con la quale si sono giocati il passaggio del turno con Karma mid e Cassiopeia–Twitch in botlane.
SK GAMING. Riservare alle terza forza del campionato il ruolo di testimone del passaggio di un tornado mi sembra un riconoscimento un po’ scarno. Purtroppo Swiffer ed i suoi ragazzi sono state le prime della furia dei KOI, che stanno facendo terra bruciata alle loro spalle. Il primo game della serie è alquanto povero in particolari in quanto proverbiale stomp con il già citato Sertuss bersagliato in corsia. Nella seconda uscita arriva tentativo di colpo gobbo con Amumu in giungla che non si vedeva da tempi immemori. Nonostante un iniziale testa e testa, gli SK sono costretti a cedere il passo alla valanga viola. Exakick e Markoon provano a tenere a galla i compagni ma non è bastato.
Si conclude così il primo pippone dedicato al Round 1 dei Winter Group, forse abbiamo trovato il modo di stare al passo coi tempi strettissimi di questo split ma non canto vittoria troppo presto. Alla prossima settimana con il Round 2.
E lo saluto!
Fonti ed eventuali:
1. Fonte infinita di statistiche – GamesOfLegends
2. Game 2 MAD vs G2 – PG Esports Youtube
3. Tabellone Round 1 Winter Group – Leaguepedia
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