Di tutto un po'
In piena sintonia con le nuove tempistiche del 2023, i G2 sbaragliano ogni concorrenza e con appena una sconfitta in 7 partite si laureano campioni del primo Winter Split. Lo scontro finale li ha visti fronteggiare i MAD Lions, autori di un brillante cammino nel lower bracket dei playoffs LEC. Per giungere a giocarsi il titolo, i madrileni, si sono dovuti disfare prima degli SK Gaming e poi dei KOI. Dando l’impressione di aver faticato più con i primi che con i secondi. Ma, tutta l’esperienza accumulata si è andata a schiantare contro il muro eretto dai Samurai. Questi, con un 3-0 netto, si portano così a casa il primo titolo stagionale.
Le ricompense, però, per Caps e soci non si fermano qui. Perchè oltre al nuovo trofeo, gli spagnoli strappano il biglietto anche per le Season Finals, l’evento che chiuderà la stagione competitiva europea e decreterà le quattro squadre che andranno ai Worlds 2023. Ultimo ma non meno importante, visto anche il nuovo formato del MSI, sono loro i primi qualificati alla rassegna internazionale di metà stagione.
Ma adesso bando alle ciance e andiamo a rivivere tutte le emozioni dei playoffs LEC che, sostanzialmente, hanno parlato spagnolo.
Non era finita nemmeno la prima settimana di stagione regolare che già i vari Nostradamus professavano dei G2 pronti a ricalcare le orme gloriose del 2019. E, adesso che hanno dimostrato il loro dominio anche nelle Bo5, sono anch’io salito su questo treno. Perchè gli spagnoli hanno raggiunto quei livelli di familiarità con il meta e all’interno del quintetto che gli permette di staccarsi dalle comp tradizionali e virare su scelte più azzardate.
Un esempio di ciò è rappresentato da Kled. Il campione è stato rimbalzato tra top e mid ed ha funzionato così bene da costringere i MAD a spendere un ban su di lui. Cosa, in game 3, che ha permesso a BrokenBlade di scegliere liberamente il campione a lui più congeniale. Quest’ultimo scontro è stato anche l’unico più equilibrato, dove i madrileni sono riusciti ad aprire qualche crepa nella palizzata avversaria senza però riuscire ad affondare il colpo. Ciò è stato reso possibile da un gioco di mappa molto più attivo che è andato a rispondere a tono a quello avversario. Però, nonostante i tentativi di Elyoya e Nisqy, alla formazione di Dylan Falco è bastato il giusto teamfight per raddrizzare la situazione e piegare le ultime resistenze avversarie.
Sugli altri due game non c’è molto da aggiungere. I G2 sono stati i padroni della Landa e quella comp della seconda partita mi convince sempre di più sul livello di confidenza che hanno raggiunto. La finale è stato lo show, in primo luogo, di Caps, giustamente premiato come MVP, e poi di Mikyx. Meno appariscenti ed esplosivi BrokenBlade e Hans Sama ma che comunque hanno fornito il loro apporto. Il più mite di tutti è stato Yike. Il rookie jungler è stato gestito alla perfezione. Zero compiti da carry e messo in condizione di giocare in serenità evitando di aggiungere ulteriori pressioni a quella già presente essendo in finale.
A dispetto di una finale massacrante, i MAD Lions escono dai playoffs LEC a testa altissima. Contro i primi della classe purtroppo l’esperienza accomulata è servita a poco. Probabilmente anche il dover affrontare tre Bo5, una dopo l’altra, non ha permesso un completo recupero al quintetto. Ma, lo strapotere dei Samurai non è mai stato messo in dubbio.
Per quanto perdere non faccia mai piacere, Mac ed i suoi possono guardare al loro cammino con soddisfazione. Gli spagnoli hanno ancora una volta dimostrato come il lower bracket sia una palestra perfetta per approfondire il meta ed imparare anche dagli altri delle strategie alternative. Ne è un esempio la serie contro gli SK. I madrileni sembra abbiano fatto tesoro dei game persi con i tedeschi, proponendo a loro volta Aphelios e permettendo a Carzzy di splendere contro i KOI. Il punto di forza del team è stato il duo Jayce-Gragas. Due campioni che possono essere flexati in due o tre ruoli e che, di conseguenza, gli permettevano di adattare le draft a seconda delle necessità.
Passando brevemente ai singoli, quello apparso meno in forma è il già citato tiratore ceco. Per quanto non abbia mai fatto del gioco pulito il suo marchio di fabbrica, Carzzy è stato fin troppo passivo e lontano dall’azione, salvo in caso particolari come quello descritto in precedenza. In grade spolvero Elyoya che, dopo non avermi convinto nei Groups, sembra essere tornato quel giocatore pressante e pro-attivo che lo ha portato nel massimo campionato europeo. Bene anche Chasy, oltre alla devastante con Irelia, autore di ottimi flank che hanno portato a teamfight di facile esecuzione per i compagni. Sui soliti standard Hylissang e Nisqy, con il secondo che sembra aver preso consapevolezza dei suoi mezzi e si è lasciato andare a qualche iniziativa un po’ troppo felice, prima di venire ridimensionato dall’eterno Caps.
SK Gaming e KOI hanno fatto giusto in tempo a respirare l’aria delle Bo5 dei playoffs LEC, che sono stati subito rimandati a casa. In realtà, i secondi hanno avuto la possibilità di giocare due serie, entrambe terminate con una sconfitta per 3-1. Per quanto riguarda l’uscita di scena, l’impressione mia è che i tedeschi escano più a testa alta rispetto agli spagnoli. Sono quelli che hanno fatto sudare maggiormente i MAD portandoli al fatidico game 5 e regalando la prima Silver Scrapes della stagione.
SK GAMING. Questa serie è stata colei che ha messo i chiodi nel feretro del duo Lucian-Nami. In quattro partite disputate sono arrivate altrettante sconfitte. Perchè, nonostante le risorse trovate in early, il piano di gioco dietro alla coppia è noto ormai a tutte le squadre ed ognuna ha trovato il suo modo di gestirli. Archiviata questa ossessione che, in parte, è costata la qualifica agli SK, i tedeschi hanno mostrato un’incredibile propensione verso lo scaling. Irrelevant trasforma i suoi tank in esseri immortali, per Exakick se c’è da accumulare Zeri o Aphelios poco cambia. Sertuss più il campione è meccanico meglio si esprime e Doss ed Markoon rappresentano un duo di movimento che fa concorrenza ai più grandi. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, Swiffer ed i suoi sono in corsa per togliersi delle gran belle soddisfazioni in questo 2023, come questo splendente quarto posto.
KOI. Conclusione di playoffs LEC stonata per gli ex campioni in carica. Dopo aver passeggiato per tutti i Winter groups, aver messo in difficoltà i G2 portandoli ad un passo dal game 5, i ragazzi di fredy122 cadono come un castello di carte. Perchè dopo aver condotto in scioltezza la prima uscita della serie con i MAD, i KOI non riescono più a vincere un singolo scontro. Come evidenziato già in fase di cronaca dal buon Kenrhen il principale fattore del tracollo viola è stato un blocco di comunicazione all’interno del team. Trymbi e Comp hanno fatto il loro in ogni uscita ma era come se giocassero 2v5. Szygenda, d’altro canto, è stato il più bersagliato dagli avversari raggiungengo l’apice nel game 4. Nonostante l’amara uscita, i KOI rimangono una delle squadre da battere del prossimo Spring split nonchè una delle principali contendenti al titolo.
Con questo sesto pippone si chiude il primo terzo di stagione competitiva europea. Ho approfittato della pausa per procedere più lentamente ma al tempo stesso non mi potrà rilassare più di tanto perchè la settimana prossima torna la LEC con lo Spring Split.
E lo saluto!
Fonti ed eventuali:
Immagine copertina: G2 Tweet, visitflorence, imgflip
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