È tempo di Spring Split. Avvio perfetto di Vitality ed SK

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Appena tre settimane fa vi raccontavo dell’incoronazione dei G2 come primi storici campioni del Winter Split. Ma adesso è già il momento di resettare le aspettative e ricominciare a darsi battaglia sulla Landa. Infatti, gli scorsi 11, 12 e 13 Marzo ha preso il via il nuovo Spring Split 2023. Il formato sarà esattamente lo stesso del precedente ed anche qui il vincitore si aggiudicherà un passaggio verso il MSI. In caso siano nuovamente i Samurai ad assicurarsi il trofeo, la seconda europea nel campionato internazionale sarà la squadra con il maggior numero di Championship Points.

In questo nuovo split ci sono un numero di cambiamenti all’interno dei vari roster che, sinceramente, non mi aspettavo. Era pronosticabile che qualcosa sarebbe cambiato ma non così tanto. Su 10 team sono in quattro, io avrei scommesso su due, ad aver operato sul mercato e rispondono ai nomi di Astralis, Excel, Fnatic e Vitality. Tali modifiche, però, verranno verranno svelate nel corso del pippone sui paragrafi dedicati alle squadre.

La prima classifica di spring split. Fonte Leaguepedia

Prima di passare al racconto della week 1 di spring split diamo, come da tradizione, un’occhiata alla prima classifica di questa seconda tornata di sfide. Vitality e SK Gaming conquistano con decisione la pole position e si proiettano già ai groups. Ad una lunghezza di distanza ci sono G2, BDS e Astralis. Potrebbe sorprendere lo scivolone dei campioni in carica ma essendo le battute iniziali la perfezione non è necessaria. Muovono la loro classifica MAD Lions, Excel e KOI. Le due spagnole sono apparse abbastanza arrugginite; ottimo il punto preso dagli inglesi perchè arriva contro quella che potrebbe essere una contendente diretta per l’8° posto. A bocca asciutta Fnatic e Heretics che per un motivo o per un altro non sono partite con il piede giusto. Ma spazio alla cronaca.

PARTENZA FULMINEA

La classifica parla chiaro, Vitality e SK Gaming sono i proprietari della week 1 di Spring Split. Il giovane quintetto tedesco conferma che la top 4 di due settimane fa non è stata un caso. Dopo aver fatto scuola su come giocare efficacemente le composizioni da scaling, l’impressione è che si stiano sbloccando anche con formazioni efficaci fin dalle prime battute. Esordio molto promettente anche per la squadra di Carter che si ri-candida ad essere una delle principali antagoniste dei G2. Terrò basso l’entusiasmo per questo superteam perchè la precedente assenza dai playoffs mi stona ancora.

SK. I tedeschi non hanno ancora finito di sorprendermi. Partenza di split a spron battuto. Il calendario gli ha concesso un avvio abbastanza semplice ma il rischio di passo falso c’era. Lo scontro più sudato è stato quello del venerdì, dove i ragazzi di Swiffer hanno dovuto ricorrere al loro scaling per avere la meglio dei BDS. L’avvio di match con i Fnatic ha avuto un andamento simile a quello che gli stessi hanno avuto con gli Excel. Ossia, alle risorse in bot per Rekkles rispondono con uccisioni in top/mid. La svolta arriva all’11’ quando un dive in top si trasforma in un caotico teamfight che Doss gioca alla perfezione e regala ai compagni tre uccisioni. Da qui in poi gli SK fanno scuola di gioco di squadra e vanno sul 2-0. Contro gli Astralis Markoon fa scuola sui jungler da early come già fatto con Elise nel winter.

VITALITY. “Sbagliando si impara” dicevano, ma in Francia non lo sanno e creano un altro superteam. Il povero Neon è stato silurato dopo appena due mesi di partite ed al suo posto è arrivato quell’Upset tanto vociferato in offseason. Sulle qualità del tedesco non c’erano grossi dubbi ed il KDA di 21/0/231 ha convinto anche i più scettici. Il cambio di ritmo nella corsia inferiore dei Calabroni è palese, sostanzialmente è come vedere la botlane dei Fnatic 2022 ma con Kaiser al posto di Hylissang (e quindi un pizzico meno frizzante). Da aggiungere c’è ben poco, il team gira già bene intorno al nuovo carry e i game sono stati degli stomp. Perkz mette comunque la sua firma con un Aurelion Sol devastante contro i MAD.

LA PERFEZIONE È SOPRAVVALUTATA

Il secondo capitolo del primo pippone primaverile è dedicato a quei team che avrebbero potuto affiancarsi agli altri due ma sia per incroci di calendario che per scivoloni vari si ritrovano con una sconfitta a referto. Tra loro troviamo i campioni in carica dei G2 e le rivelazioni del 2023 Astralis e BDS.

G2. I campioni in carica sono in questo capitolo esclusivamente per il loro score. Il loro livello non si è abbassato di una virgola, sono ancora loro a dettare legge sulla Landa. Però, data la presenza di due compagini ancora imbattute, loro si sono guadagnate la precedenza. Le due vittorie sono state dei stomp ed il Draven di Hans Sama continua a chiamare un ban a uomo. La vera notizia è la sconfitta subita per mano degli Astralis. Che si, a livello narrativo, è la “cosa più G2” da fare ma è arrivata da uno scontro senza esclusione di colpi. Come da prassi, la corazzata di Dylan Falco non ha avuto uno dei migliori early ma nelle fasi centrali era riuscita a riequilibrare il tutto. Nonostante il rientro, gli Stellati mantengono la concentrazione e con un LIDER costantemente puntato sul tiratore francese, infliggono ai Samurai la loro prima sconfitta.

ASTRALIS. Come anticipato nel paragrafo precedente, è la mid la corsia che ha portato il nuovo volto nell’organizzazione danese. Si tratta del ridivivo LIDER che torna in LEC dopo circa un anno e mezzo di assenza. Il norvegese è subentrato a Dajor ed ha avuto un esordio da applausi. L’altro avvicendamento nel team riguarda il coaching staff dove Vandett0 è stato sostituito dall’ex Misfits Jandro. Oltre al già citato successo con i campioni in carica, la squadra di AoD ne ha strappato una ancora più convincente ai danni dei KOI. Il cambio di marcia è stato visto da tutti e colui che sembra averne giovato più di tutti è Kobbe. Il tiratore danese sta facendo di Xayah il suo marchio di fabbrica e sembra stia attraversando una seconda giovinezza. A rovinare una week 1 potenzialmente perfetta è arrivato uno scatenato Markoon che gli ha chiuso il cancello sul volto.

BDS. Ottima partenza per il quintetto svizzero che racimola punti importanti contro MAD e Heretics, ma, sono costretti a cedere il passo agli SK Gaming. Tale sconfitta a riportato alla luce gli errori che gli sono costati, nel precedente split, l’eliminazione contro gli Astralis. Le aggressioni, favorite da Jarvan IV, in early permettono ai BDS di tenere il controllo del match fino al 30′ circa. Minuto dopo il quale Irrelevant e Doss prendono le redini det teamfights e portano i compagni alla vittoria. Il riscatto di Adam e compagni non si è fatto attendere e ne hanno fatto le spese le due spagnole citate in precedenza. Contro i MAD, l’early non è stato lanciato alle ortiche ed hanno semplicemente snowballato con uno Sheo onnipresente. Contro gli Heretics, dopo i primi minuti di caos puro, è stato Crownie-show.

C’È ANCORA DELLA RUGGINE MA QUALCOSA SI MUOVE

Come avrete già intuito questo resoconto seguir, fedelmente, la prima classifica di questo spring split. Dopo i team dal risultato positivo, adesso è giunto il momento di passare ai numeri negativi. MAD Lions, KOI ed Excel ricoprono quelli che sarebbe gli ultimi posti utili per i group stage. Visto l’andamento del Winter, la presenza, in questi lidi, del duo spagnolo sorprende un po’ tutti ma la mia sensazione è che non resteranno a lungo in quest’area. Buona partenza per il rinnovato quintetto inglese che alza le quote per il loro ingresso nella fase delle bo3.

MAD. I vice-campioni del winter split iniziano, come loro solito, non a spron battuto. La crescita esponenziale durante il proseguo della stagione è diventato il marchio di fabbrica di Mac. Ripensando al finale del primo terzo di stagione le prime due uscite dei madrileni stonano con quanto visto in precedenza. Va detto che hanno un po’ sperimentato con Cho’Gath e Veigar per Nisqy ma fino a lunedì questi non erano i MAD che avevamo lasciato. Tutto cambia nell’ultimo giorno di scontri quando, contro i KOI, è ritornata quella pulizia e lenta e inesorabile esclusione degli avversari dalla mappa.

KOI. Potrei chiudere rapidamente il paragrafo facendo copia/incolla con il precedente ma qui sento più sirene d’allarme. Perchè i leoncini appena sono tornati su una comp a loro familiare hanno immediatamente cambiato marcia e raccolto una vittoria. I ragazzi di fredy122 invece mi sembrano bloccati nella stessa condizione che li ha visti capitolare ai playoffs. Di certo, la gara inaugurale è stata quella ha sorpreso più di tutti, perchè con degli Astralis come detto prima modificati, ci si aspettava qualcosa di più. Invece, pur riuscendo a sferrare qualche colpo, vengono travolti. Riescono a strappare per i capelli il punto contro gli Heretics ma la comunicazione ha bisogno di una raddrizzata.

EXCEL. Tra chi ha avuto il calendario peggiore in week 1, gli inglesi si piazzano tranquillamente sul podio. Prima di passare ai game, introduciamo le novità di questo spring split. Nonostante la presenza di Abbedagge come sub, sono contento che la fiducia nei mezzi di Vetheo sia ancora alta. L’unico cambiamento del roster arriva nella corsia inferiore con Targamas che lascia il posto al rientrante LIMIT. Da quello che è trapelato, per l’ex G2 è stata letale la bassa comunicazione in game. La modifica, però, più rumorosa è l’ingresso di Hidon, con un discreto passato in NLC, al posto del Six Star General Youngbuck.

Nelle sfide con Vitality e G2 non c’è stata una gran partita perchè i pezzi grossi hanno fatto valere il loro peso. Si è visto un piccolo tentativo contro i francesi ma il loro Barone al 20′ ha scombinato il piano di Patrik e compagni che hanno perso in toto il mordente sul match. La partita più convincente è stata quella contro i Fnatic. Qui, Odoamne e Xerxe si sono presi il team in spalla e con una serie di teamfight ben architettati hanno conquistato il primo punto dello split. I due si sono rivelati fondamentali anche per scardinare il piano Orange che continuavano a dare risorse a Rekkles per trasformarlo in quella rinomata macchina da dps che lo ha reso famoso.

HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA

Chiudiamo questo primo pippone “primaverile” con le squadre più in difficoltà. Per motivi completamente diversi Fnatic ed Heretics, al termine della prima giornata, sono i fanalini di coda della LEC. Secondo me i secondi sono in condizioni di sistemare il tiro in tempi molto più brevi rispetto ai primi. Le mie aspettative per gli Orange me le conserverò per il summer split poichè prevedo un nuovo periodo di adattamento che non può essere istantaneo.

FNATIC. Storia di un disastro già annunciato. La rivoluzione in casa arancione, come prevedibile, non ha avuto l’effetto sperato. Creando un nuovo roster dopo appena due mesi di competizione era inevitabile che quella poca sintonia che si era creata è andata a farsi benedire. Questo, inoltre, evidenzia, come già detto dagli addetti ai lavori, una programmazione della dirigenza non al livello della LEC. Il mio primo pensiero va al povero toplaner Oscarinin lanciato nella fossa dei leoni in quello che sarà il suo primo anno da rookie. Fino a due settimane fa il classe ’03 stava disputando la sua seconda stagione in LVP tra i Fnatic TQ, invece, adesso si trova a competere con i più forti giocatori d’Europa. Il nuovo arrivato è stato costantemente bersagliato da ogni team che ha affrontato e non penso che la cosa cambierà.

Tra gli altri nuovi innesti figurano l’head coach Nightshare, ex Immortals, e Advienne, anche lui promosso dall’academy, nonchè ex Excel. Continuare a soffermarsi sui giocatori sarebbe come sparare sulla croce rossa e mi limiterò a riprendere l’osservazione fatta dal buon Kenrhen che ha evidenziato come anche il poro Razork può fare ben poco in questo momento. Rispetto al winter split si è vista un’idea di base ma per come la vedo io i risultati arriveranno nel summer, questo sarà un altro split di transizione.

HERETICS. Se da un lato abbiamo un quadro che è andato in fiamme nel giro di un mese, dall’altro c’è una squadra che sta facendo della sfortuna la sua fedele compagna. Dopo la positività di Ruby durante i group stage, anche Jankos ha dovuto giocare sotto sintomi influenzali. Questi ostacoli hanno reso ancora più complicato un esordio di spring split già difficile per via del calendario. G2, KOI e BDS, sulla carta, non erano un atterraggio morbido e così è stato. Escluso il primo, negli altri incontri si sono viste tracce degli Heretics che già conosciamo.

Match non adatto ai deboli di cuore quello di domenica. Dopo un ottimo early degli Heretics dove Jankos ha preso il dominio della mappa, ma, un paio di pick isolati hanno riportato i KOI in carreggiata. Ma proprio quando i campioni del 2022 erano ad un passo dalla conquista della base avversaria, il quintetto di Peter Dun li rispedisce indietro. La situazione si fa tesa dal 40′ in avanti. Gli Heretics, cogliendo qualche avversario fuori posizione, si assicurano l’anima del drago e muovono verso il Barone. I KOI, vista l’impossibiltà di contendere l’obiettivo, optano per il backdoor di Larssen che si rivelerà vincente. Contro gli svizzeri il caos si è subito impossessato della Landa con un invade di Adam a livello 1 sulla botlane. Ciò ha portato ad un testa a testa continuo, spezzato da una serie di teamfight ben architettati dai ragazzi di GotoOne.

Meno in forma del solito Evi e Ruby che sono sembrati un po’ spaesati e non connessi al resto del team. Ciò, in parte, è dovuto ai cambiamenti del meta e, secondo me, anche ad un cambio di playstile che stanno affrontando i due.

Con questo si conclude il primo appuntamento di questo Spring Split 2023. I nostri appuntamenti continueranno a seguire l’andamento del campionato. Dubito che avranno una cadenza regolare ma farò di tutto per farli uscire prima dell’inizio della nuova week di sfide. Un pensiero va sempre al PG Nats che entra nei playoff (ammesso che abbia pubblicato tutto per tempo, se no saranno già andati) ma che verrano esplorati, per il momento, solamente su Instagram.

E lo saluto!

Fonti ed eventuali
1. Fonte inesauribile di statistiche – Games of Legends
Highlights week 1 spring split – Kaza LoL
Immagine di copertina parzialmente creata su imgflip

Un commento su “È tempo di Spring Split. Avvio perfetto di Vitality ed SK

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