La Week 2 fa piombare la LEC nel caos. Vietati i passi falsi

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La week 2 porta il caos in LEC. La prima e l’ultima classificata sono distanziate da appena due punti e il detto “tutti possono vincere su tutti” acquisisce un significato ancora più veritiero. Tra i principali fautori di questo guazzabuglio moderno figurano le apparenti rinascite di Heretics e Fnatic che sono coincise con un’inflessione dei MAD e, in parte, dei Vitality. I G2, dopo una pausa di riflessione, sono tornati a ricordare a tutti chi è il campione in carica. Infine, continuano a navigare in acque turbolente gli Excel anche se di tanto in tanto trovano qualche boccata d’ossigeno essenziale.

Classifica LEC week 2. Fonte Leaguepedia

Dando una rapida occhiata alla classifica, il mio occhio è immediatamente attratto dalla zona centrale. Qui KOI e Astralis hanno costruito la loro isola felice ipoteticamente ad una vittoria dall’ingresso nella top 8. Dopo quattro successi consecutivi si ferma la cavalcata dei BDS che continuano a guardare al group stage con serenità. Ugugalmente, non sembra preoccupante la loro prima settimana in negativo degli SK Gaming.

IL QUARTETTO DI TESTA

Il quartetto LEC

Come detto nell’introduzione, la week 2 ha accorciato molto la classifica rispetto alla settimana precedente. Dal duo siamo passati ad un quartetto con G2 e BDS che hanno affiancato SK Gaming e Vitality al comando. La flessione di quest’ultime un po’ me l’aspettavo sia perchè non hanno mostrato un dominio incontrastato sia perchè è fisicamente plausibile di non essere sempre al 100%. Inoltre, trattandosi di una fase iniziale di split, è necessario dosare le energie per non arrivare spremuti alle Bo3 o Bo5.

G2. Dopo aver ceduto il posto da primo team citato nel pippone della scorsa giornata, i Samurai tornano a reclamare la loro posizione. Il percorso del quintetto di Dylan Falco porta con sè una narrativa peculiare, poichè è come se avessero aspettato gli scontri con BDS e Vitality per ritrovare lo smalto perduto contro i KOI. Contro i francesi, dopo una fase di corsia equilibrata, non appena hanno deciso di premere sull’acceleratore, nessuno li poteva trattenere. Più concitate, invece, le altre due sfide. Specialmente in quella contro Adam e compagni dove per buoni 20 minuti sono stati vittime delle angherie degli avversari. Qui, i G2 hanno dovuto fare affidamento su tutta la loro esperienza per chiudersi all’interno della base ed attendere il momento giusto per rientrare in partita. Poi, trascinati da BrokenBlade e Yike immortali e meccanicamente strepitosi riescono a risalire la china ed a mettere lo scontro in discesa.

BDS. Gli svizzeri chiudono un’altra settimana sul 2-1 e si affacciano all’ultima giornata di regular season con la serenità di essere ad un passo dall’accesso alla seconda fase dello split. Il calendario non è dei più semplici perchè sono attesi da Vitality, KOI e Excel ma, visto anche il tenore di gioco, le probabilità sono dalla loro. Lo scontro dei tre, per me, più significativo è la vittoria ai danni degli Astralis. Questa è arrivata in una modalità che i ragazzi di GotoOne avevano fin qui faticato a mettere in pratica, ovvero capovolgere un early game sofferto. Perchè proprio quando gli avversari sembravano aver avviato uno snowball, Adam, ed il suo Aatrox, tengono in piedi la baracca. Da qui in poi i BDS mostrano una freddezza maggiore degli avversari e con delle scelte migliori si assicurano il Drago Maggiore ed il Barone che li porteranno al successo.

VITALITY. Nessuno è invincibile. Dopo un inizio di week 2 che faceva presagire ad un nuovo 3-0 arrivano due sconfitte che stemperano l’hype dietro al nuovo “superteam” francese. Se la caduta per mano dei G2 era pronosticabile, quella causata dagli Astralis è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Specialmente perchè quello degli Stellati è stato, seppure non irruento come al solito, uno stomp. Lo scontro con gli SK ha evidenziato come se sono i Calabroni a dettare il tempo della partita, la loro formazione diventa opprimente e non lasciano spazio di rientrare agli avversari. Il tutto cambia quando sono costretti a rincorrere. Nel caso del match con i Samurai, è stato Bo a riflettere quell’impazienza di un quintetto non abituato a dover subire ed essere pronto a sfruttare il minimo errore.

SK. Probabilmente la squadra più assopita del quartetto capolista. Nell’unica vittoria della week 2, quella contro gli Excel, Exakick ha esibito il Draven più mite della lega. Tenuto a guinzaglio anche per il considerevole numero di stack accumulato era necessario per il team fare di tutto per portare a casa quegli oltre 1000 gold nella maniera più sicura possibile. Una volta incassato quel gruzzolo, i ragazzi di Swiffer hanno navigato i fight alla perfezione e si sono portati a casa un punto, apparentemente, molto facile. Ben più faticosi matches contro Vitality e KOI. Nel primo caso l’elevata pressione dei francesi non gli ha permesso di entrare in partita. Mentre, con gli spagnoli sembra che le risorse trovate in early gli abbiano nascosto la vera forza delle armi avversarie. Ciò li ha portati a propendere per delle scelte rischiose che gli spagnoli hanno prontamente sfruttato per escluderli dal game.

MA FAMME MAGNA’ MA CHE ME FREGA

Proprio al centro del bailamme portato dalla week 2 si stagliano due entità che si rifiutano di farsi coinvolgere e rispondono ai nomi di Astralis e KOI. Da un lato una delle rivelazioni del 2023 dall’altro gli ultimi campioni del 2022, entrambi accomunati da uno spirito asociale che gli permette di affacciarsi all’ultima tornata di sfida con maggiore serenità rispetto alla bottom 4.

KOI. Lo spirito di Malrang si sta impossessando dell’intera società. Il cammino della squadra spagnola mi lascia un po’ perplesso. La loro stagione, fin qui, è stato un continuo oscillare tra prestazioni convicenti e improvvisi black-out. Probabilmente si è ancora alla ricerca di una figura che detti la linea, nonostante la grande vocalità di Trymbi. Detto ciò, anche in questa week 2 abbiamo potuto vedere i due volti dei KOI. Da una parte, contro G2 e SK, il gioco pulito e propositivo in cui tutte le corsie giocano all’unisono e chi prima e chi dopo si porta risorse dalla sua. E dall’altra, contro i Fnatic, la totale passività con conseguente cessione di spazi agli avversari che, salvo errori importanti, non riesci più a riprendere.

ASTRALIS. Gli Stellati, come da prassi, tirano fuori le prestazioni migliori solo quando non sono attesi al varco. I ragazzi di AoD si salvano dallo 0-3 per il rotto della cuffia vincende il match del lunedì contro la corazzata dei Vitality. L’inizio di settimana non è stato dei migliori. Prima cadono per mano dei MAD, scesi sulla Landa con il mirino puntato sul giocatore più in forma (Kobbe), il quale non ha avuto un attimo di pace per scalare ed entrare in partita. Poi arrivano i BDS che riescono a capovolgere una partita che la squadra danese pensava di avere già in cassaforte. Il tutto, però, viene cancellato dallo scontro con i francesi. Fondamentale è stato il dominio che 113 e Kobbe hanno imposto nei primi minuti, escludendo gli avversari dall’incontro e concedendogli solo qualche teamfight tampone in quello che è stato semplicemente uno stomp.

BOT 4: TRA RINASCITE E ADDORMENTAMENTI

Le due facce della stessa posizione

Per un quartetto in testa alla classifica, ne ritroviamo un altro nel fondo della stessa. Ma, come sto ripetendo dall’introduzione del pippone, essere negli ultimi posti al termine della week 2 vuol dire tutto tranne che essere fuori dai giochi. Dopo un esordio di totale digiuno, Fnatic ed Heretics portano dei punti in cascina e rendono incredibilmente nebulosa l’area della 9ª e 10ª posizione. Insieme a loro ritroviamo Excel, il che non sorprenderà molti, e MAD Lions, i quali provocano una reazione diametralmente opposta ai precedenti.

HERETICS. Dato il titolo dell’ultima sezione del pippone LEC i primi team analizzati non possono che fare parte del clan dei rinascenti. Gli eredi dei Misfits sembrano essersi messi, finalmente, alle spalle tutti i problemi di salute che li hanno accompagni in questo inizio di spring split. Anche loro concludono le fatiche con un 2-1 che, di colpo, li lancia nel vivo della lotta per un posto ai groups. Jankos continua ad essere il capitano d’armata delle precedenti uscite. Evi e Ruby ricordano già più quelli visti in Winter, Jackspektra conferma la fiducia riposta nella sua promozione in LEC, più ispirato del solito Mersa. Lo scontro più significativo è stato il derby spagnolo con i MAD. Dopo un avvio sporco, il quintetto di Peter Dun riesce a portare un po’ di ordine sulla Landa punendo le azioni avventate degli avversari e Baron dopo Baron farsi strada verso il nexus nemico.

FNATIC. L’armata arancione lancia importanti segnali vita. Le sensazioni dei giocatori di fare dei passi avanti in scrim trovano risposta sulla Landa. Questa week 2 potrebbe segnare l’inizio della rinascita ma non mi voglio far prendere troppo dalle emozioni. Comunque sia, questi due punti assicurati dalla squadra di Nightshare gli daranno quella iniezione di fiducia che cercavano da inizio split e li lanciano nel pieno della lotta per il tanto ambito ottavo posto. La notizia più lieta è che si è visto un gioco coeso dell’intero quintetto che ha permesso a Razork e Humanoid di brillare come non si vedeva da un bel po’. Bene anche Advienne finalmente libero di girare sulla mappa e creare un duo molto pericoloso con il jungler. Più sciolto Oscarinin che, pur non facendo niente di strabiliante, inizia a prendere risorse per sè ed a tenere il ritmo degli altri toplaner. Riaccende i motori Rekkles.

EXCEL. Non c’è pace per gli inglesi. Dopo l’esplosione con i Misfits, l’inizio traumatico di 2023 ed uno spring split che non sta portando grandi cambiamenti, il giovane Vetheo chiama time-out. Al suo posto il sostituto Abbedagge, ex 100 Thieves e Schalke 04. Per non farsi mancare niente viene cambiato anche il vice allenatore con Kaas al posto di Nelson. Proveniente anche lui dai 100 Thieves ma con un esito meno felice del tedesco. Se la vittoria con i madrileni fosse arrivati nella giornata di lunedì, probabilmente, vedrei gli XL con una luce più positiva. Perchè, in quella occasione, la botlane è apparsa ingestibile con Patrik a distribuire danno in tutte le direzioni e LIMIT a fare lo stesso ma con le cure della sua Soraka. In grande spolvero anche Xerxe, ubiquitario. Ma poi è arrivato lo scontro soporifero con gli SK che ha riportato tutti alle condizioni di partenza.

MAD. AAA Cercarsi Leoni a Madrid. Il quintetto di Mac è stato uno dei più spaesati della settimana. L’impressione è che arrivati nelle fasi centrali, i MAD dimenticassero contro quali composizioni stessero giocando e vanno a schiantarsi con delle azioni scoordinate e disperate che non gli rendono alcuna giustizia. È come se una volta arrivati intorno ai 20 minuti, la comunicazione dei madrileni venisse bloccata e i giocatori vagavano in solitaria finendo per cadere in balìa degli avversari, escluso il match con gli Astralis. Se l’obiettivo è il MSI è necessario raddrizzare la mira perchè la prossima settimana può succedere di tutto.

Questo è quanto per l’ottavo appuntamento annuale con i pipponi esportivi. Dato il caos portato dall’appena trascorsa week 2, il fomento per la prossima ed ultima giornata è alle stelle. Ogni partita persa potrebbe condannare il team ad una rincorsa che va a scadere giorno dopo giorno. E ovviamente ci rivedremo qui per rivivere le emozioni del finale di regular season.

GALLERY WEEK 2

E lo saluto!

Fonti ed eventuali:
1. Vetheo in pausa – Excel Tweet
2. Presentazione Kaas – Excel Tweet

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